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Channel: THE MATRIX OF SYMBOLISM (FUORI DI MATRIX)
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Da tabù a tema accettato da tutti, il viaggio delle idee secondo Overton.

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Quali metodi usano politici e pubblicisti per influenzare l'opinione pubblica? Tutti quanti assumiamo un atteggamento scettico verso le idee politiche create artificialmente nei diversi uffici dei think tank, come mai?


Queste tecnologie però sembrano un gioco da bambini rispetto alla metodologia chiamata a rendere accettabile dalla società perfino ciò che in passato era stato assolutamente inaccettabile e impensabile.


Si tratta di un modello d'ingegneria sociale denominato The Overton Window. Questo modello è stato elaborato negli anni '90 da Joseph P. Overton (1960-2003), l'ex vice-presidente del centro d'analsi americano Mackinac Center for Public Policy. La sua teoria è un intervallo di idee che possono essere recepite dalla società in un determinato momento e che possono essere apertemente enunciate dai politici che non vogliono passare per estremisti.


Le idee attraversano le seguenti fasi:


impensabili (inaccettabile, vietato);


radicali (vietato ma con delle eccezioni);


accettabili


sensate (razionali)


diffuse (socialmente accettabili)


legalizzate (consacrazione nella politica statale)


La tecnologia di manipolazione della coscienza della società per una graduale accettazione da essa delle idee considerate in precedenza aliene, ad esempio la revoca di un tabù, si basa sull'utilizzo di The Overton Window. La sostanza di questa tecnologia consiste nella divisione di un desiderato spostamento delle opinioni in alcuni step, ciascuno dei quali sposta l'accettazione delle idee di una fase, e una norma universalmente accettabile verso il suo margine. Ciò causa il successivo spostamento della "finestra" cosicché la posizione raggiunta si trova di nuovo al centro, il che dà una possibilità di compiere un ulteriore passo verso la fase successiva.


I think tank producono e diffondono le opinioni oltre The Overton Window allo scopo di rendere la società più ricettiva a diverse idee. Quando un simile centro vuole introdurre un'idea che la società ritiene inaccettabile usa gradualmente il modello della "finestra".


Prendiamo a d'esempio, il tema dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, e spieghiamo come si può far cambiare gradualmente l'opinione pubblica. Per molti anni nel sistema The Overton Window l'idea del matrimonio tra le persone dello stesso sesso si trovava all'interno della zona vietata poiché la società non poteva accettare l'idea di matrimonio tra le persone dello stesso sesso. I mass media però hanno influenzato in continuazione l'opinione pubblica, sostenendo le minoranze sessuali. I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono diventati prima accettabili, ma con deroghe, poi come accettabili e infine come neutrali. Ora sono recepiti come "accettabili, ma con deroghe". Tra poco, probabilmente, diventeranno totalmente accettabili.


Un enorme quantità di specialisti per la manipolazione dell'opinione pubblica assicura il funzionamento dell' Overton Window: esperti in tecnologie politiche, scienziati, giornalisti, esperti in relazioni pubbliche, personalità, insegnanti. E' curioso che i temi come matrimoni tra le persone dello stesso sesso oppure eutanasia non ci sembrano più strani. Hanno semplicemente percorso l'intero processo "tecnologico" di trasformazione da "inaccettabili" fino alla "legalizzazione".


Il regista russo Nikita Mihalkov nel suo videoblog Besogon.TV propone lo schema di questo processo sull'esempio di un fenomeno finora impensabile nella società: il cannibalismo. Lo spostamento di The Overton Window può attraversare le sequenti fasi:


Fase 0 – è lo stato attuale, il problema è inaccettabile, non si discute sulla stampa e non si ammette tra gli esseri umani.


Fase 1 – Il tema si modifica da "totalmente inaccettabile" a "vietato, ma con deroghe". Si afferma che non ci deve essere alcun tabù, il tema comincia a essere dibattuto in piccoli convegni dove stimati scienziati fanno delle dichiarazioni sotto forma di discussioni "scientifiche". Nello stesso tempo, in sintonia con il dibattito pseudoscientifico si costituisce l'"Associazione dei cannibali oltranzisti", le cui dichiarazioni a volte sono citate dai mass media. L'argomento cessa di essere un tabù e si introduce nello spazio d'informazione. Conclusione: il tema intoccabile è inserito nella circolazione, il tabù è desacralizzato, è avvenuta la distruzione dell'univocità del problema, sono create le sue diverse gradazioni.


Fase 2 – Il tema del cannibalismo passa da "oltranzista" all'accettabile. Come prima sono citati gli scienziati e sono coniati termini eleganti: non esiste più il cannibalismo, che può essere però chiamato, ad esempio, "antropofagia". Questo termine, come un sinonimo temporaneamente sostitutivo, sarà sostituito con una parola scientifica più bella "antropofilia". Più tardi da questo "termine" potranno essere coniati i derivati, ad esempio, "antropofili" - "amanti del genere umano". Lo scopo – è di staccare nella coscienza collettiva la forma della parola dal suo contenuto. Nello stesso tempo per avvalorare il concetto si crea un precedente storico. Probabilmente è un fatto mitico, reale o semplicemente inventato ma, principalmente, ciò contribuisce alla legittimazione di un'idea inaccettabile. Lo scopo principale di questa tappa è di rimuovere parzialmente dall'"antropofagia" la sua illegittimità, almeno in un periodo storico.


Fase 3 – The Overton Window si sposta, trasferendo il tema dal campo "inaccettabile" a quello "ponderato/razionale", ciò che giustifica con la "necessità biologica". Si afferma che il desiderio di mangiare la carne umana può essere dovuto a una predisposizione genetica. Anche in caso di una carestia, "insuperabili circostanze", un essere umano deve avere il diritto di fare la scelta. Non c'è bisogno di nascondere le informazioni in modo che ciascuno possa scegliere tra "antropofilia" e "antropofobia".


Fase 4 – "Da sensato a diffuso (socialmente accettabile).Si crea la polemica non solo basata su figure storiche o mitiche, ma anche su quelle reali mediatiche. L' antropofilia comincia a essere dibattuta in massa nei notiziari, nei talk-show, nel cinema, nella musica pop, negli spot. Uno dei metodi di diffusione è il trucco "guardati intorno!". Chi lo sapeva che un famoso compositore fosse antropofilo?


Fase 5 – "Da socialmente accettabile alla legalizzazione". Il tema si lancia nel top delle notizie d'attualità, si riproduce automaticamente nei mass media, nel mondo dello spettacolo e...acquisisce un'importanza politica. In questa fase per giustificare la legalizzazione si utilizza l'"umanizzazione" dei seguaci del cannibalismo. Per modo di dire, sono delle "persone creative", vittime di un'educazione sbagliata e, "chi siamo noi per giudicare?".


Fase 6 – Cannibalismo da un "tema diffuso" passa sul piano delle "legalizzazione, ossia consacrazione nella politica di uno stato". Si crea la base legislativa, spuntano gruppi di lobbismo, si pubblicano ricerche sociologiche che sostengono i sostenitori delle legalizzazioni di cannibalismo. Spunta un nuovo dogma: "Non si deve vietare antropofilia". Si approva la legge, l'argomento arriva nelle scuole e negli asili nido e una nuova generazione non sa già che si può pensare diversamente.


Per ora l'esempio del cineasta Nikita Mihalkov è ipotetico. Tuttavia molte idee contemporanee decenni fa sembravano del tutto impensabili. Sono diventate invece totalmente accettabili sia per legge sia per la società. E se tutto ciò fosse merito di Joseph Overton?
Per saperne di più: http://it.sputniknews.com/italian.ruvr.ru/2014_09_27/Overton-come-accettare-unidea-inaccettabile-4088/



Per saperne di più: http://it.sputniknews.com/italian.ruvr.ru/2014_09_27/Overton-come-accettare-unidea-inaccettabile-4088/

LE POPOLAZIONI CHE ABITANO LE TERRE DI ISRAELE

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Le popolazioni che abitano le terre di Israele

di Sigismondo Panvini

Tutti ritengono ebrei gli attuali abitanti del moderno stato di Israele, ma la maggior parte di loro non può nemmeno lontanamente vantare ascendenze dal popolo del libro. La maggior parte di essi di etniaChazara, un popolo discendente dagli Unni, che abitava l’attuale Russia meridionale fino al Caucaso. Secondo Im nin ‘Alu “l’origine degli Unni è direttamente legata a due antiche popolazionimediorientali: i Sumeri e gli Sciti. Si tratta di stirpi giafetiche, essendo il loro antenato il celebre Magog”.

La Bibbia conferma questa ipotesi quando parla di Askenaz, fratello di Togarma, nipote di Magog (Cronache 1, 5-6), il quale a sua volta è indicato come figlio di Iafet, a sua volta figlio di Noè scampato al diluvio.

Askenaz sarebbe stato il fondatore del popolo che avrebbe portato il suo nome e che era andato ad abitare la regione dell’Ararat (Armenia) subito dopo il grande diluvio.

Giuseppe, un Khan (sovrano) chazaro del X secolo, scrisse che il suo popolo discendeva direttamente da Togarma, il quale fu il capostipite di tutti i popoli turchi, compresi Bulgari e Unni. Questi ultimi avevano esteso il loro impero dall’Asia centrale all’Europa centrale, dove poi sarebbero sorti gli attuali stati di Ucraina, Polonia, Lituania, Ungheria, Austria, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Nel 740 d.C. il re chazaro Bulan si convertì al giudaismo, imponendo al suo popolo l’osservanza della stessa religione.

I Chazari ebbero stretti rapporti con l’Impero Romano d’Oriente, e una loro principessa sposò l’imperatore Costantino V, cui diede un figlio che ascese al trono imperiale con il nome di Leo IV (Leo il Chazaro).

Dopo il crollo dell’impero chazaro, le popolazioni di fede giudaica che da esso provenivano s’irradiarono in vari territori, sviluppando un proprio linguaggio, che assorbiva elementi di origine ebraica, aramaica e slava e che è noto come Yiddish.

In pratica il fatto di aver abbracciato la religione giudaica fece sì che il popolo chazaro fosse assimilato a quello ebreo, ma in effetti così non è.

I Chazari, a seguito delle carneficine operate dai cosacchi nei loro confronti nel XVII secolo, cominciarono un vasto esodo verso occidente, che lentamente ma incessantemente continuò il suo cammino fino alla costituzione, dopo la Seconda Guerra Mondiale, del moderno stato di Israele.

Solamente la minoranza ebraica Sefardita deriva in realtà dal ceppo originario del popolo giudeo, che, dopo la distruzione di Gerusalemme, si era irradiato prevalentemente in Sicilia, in Spagna e in Medio Oriente. Gli Ebrei neri Falascià derivano invece da un ceppo più antico (la confederazione dei Popoli del Mare e, in particolare, i Libici).

L’intellettuale ebreo Arthur Koestler, nel suo libro La tredicesima tribù: l’impero Chazaro e i suoi discendenti, osserva che l’abito tradizionale degli ebrei polacchi presenta chiari riferimenti a originiorientali. Il copricapo (yarmolka) viene ancor oggi usato dagli Ebrei ortodossi, dagli Uzbeki e da popolazioni turche della Russia.

In conclusione possiamo dire che il moderno stato ebraico di Israele è in realtà una struttura politico-religiosa, più che un popolo legato da vincoli consanguineità. Una figura di primo piano nel delicato processo della creazione dello stato di Israele è stata quella di Edmond de Rothschild, erede di Alfred, il quale ebbe un importantissimo ruolo nell’acquisizione della patria nazionale degli ebrei, finanziando con mezzi ingenti l’immigrazione verso la Palestina e in particolare la prima comunità di Rishon le Zion, la quale fu fondata da ebrei russi (Chazari).

Il barone Rothschild istituì il Jewish Colonial Trust, una banca nata per aiutare i coloni concedendo loro mutui e prestiti per l’acquisto di terra a condizioni estremamente favorevoli. Poi garantì cospicui finanziamenti alla Jewish Colonization Association, che sostenne finanziariamente l’opera di trasformazione in città dei piccoli villagi ebraici che andavano sorgendo in Palestina. Infine egli donò tutte le sue ingenti sostanze alla Palestine Jewish Colonization Association, di cui il figlio James divenne primo presidente.

Chaim Weizmann, padre della famosa dichiarazione di Balfour, che sancì l’istituzione della nazione di Israele, dichiarò che la famiglia de Rothschild era stata la più importante famiglia ebraica dopo l’Esodo.
http://www.acam.it/storia-lo-stato-di-israele/

AGENDA 21: Protocollo OMS per la Depopolazione della Terra

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La dialettica hegeliana
Problema – Reazione – Soluzione
Creare un Problema – Causare una Reazione – Offrire una Soluzione

William Benton, assistente segretario di Stato americano presso l’UNESCO 1946: (UNESCO è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per Educazione, Scienza e Cultura) “Fino a quando un bambino respira l’aria avvelenata del nazionalismo, l’educazione delle menti nel mondo può produrre solo risultati precari. Come abbiamo sottolineato, è spesso la famiglia che infetta il bambino con il nazionalismo estremo. Le scuole pertanto utilizzano gli strumenti descritti in precedenza per combattere gli atteggiamenti di famiglia che favoriscono sciovinismo (nazionalismo) ... noi dobbiamo attualmente riconoscere nel nazionalismo il maggior ostacolo per lo sviluppo della mentalità
mondiale. Siamo all’inizio di un lungo processo di abbattimento dei muri della sovranità nazionale. L’ UNESCO deve esserne il pioniere.“


Club di Roma, La Prima Grande Rivoluzione, 1991:
“Alla ricerca di un nuovo nemico che ci unisca, abbiamo tirato fuori l’idea che inquinamento, minaccia del riscaldamento globale, scarsità d’acqua, fame e cose simili avrebbero centrato l’obiettivo (questa è la prova assoluta che il riscaldamento globale causato dall’uomo è solo una bugia ) .... Ma nel designare questi come il nemico, cadiamo nella trappola di confondere i sintomi per le cause. Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano, ed è solo attraverso un cambio di atteggiamenti e comportamenti che possono essere superati. Il vero nemico, allora, è l’umanità stessa “.

Mikhail Gorbachev:
“Dobbiamo parlare con maggiore chiarezza a proposito di sessualità, la contraccezione, l’ aborto, riguardo valori che contrllino la popolazione, perché la crisi ecologica, in breve, è la crisi della popolazione. Tagliamo la popolazione del 90% e non saranno rimaste abbastanza persone che causino grandi quantità di danni ecologici “.


Aldous Huxley, Mondo Nuovo 1946:
Non esiste, ben inteso, nessuna ragione perchè i nuovi totalitarismi debbano somigliare ai vecchi. Il governo basato su manganelli e plotoni di esecuzione, carestie artificiali, imprigionamenti e deportazioni di massa, è non soltano disumano (cosa che, oggi come oggi, non preoccupa nessuno più di tanto), ma provatamente inefficiente.
E questo, in un’era di tecnologia avanzata, è un peccato contro lo Spirito Santo.
Aldous Huxley, Lettura chiamata L’Esplosione Demografica (Population Explosion) 1959:
“... Chiediamoci quali sono le alternative concrete, visto che ci troviamo di fronte al problema della crescita demografica. Un’alternativa è quella di non fare nulla in particolare riguardo ciò e lasciare che le cose vadano avanti così ... La domanda è: stiamo andando a ristabilire l’equilibrio in modo naturale, che è una maniera brutalee interamente anti-umana, o stiamo andando a ripristinarla in una maniera intelligente, razionale ed umana ...
Provate ad aumentare per quanto possibile la produzione e allo stesso tempo tentate di ristabilire l’equilibrio tra il tasso di natalità con mezzi meno raccapriccianti di quelli che vengono utilizzati dalla natura – da tecnologie intelligenti e metodi umani? ... Ci sono delle difficoltà enormi nel modo di attuare qualsiasi politica di grande portata della limitazione della popolazione; mentre il controllo della morte è estremamente semplice in circostanze moderne, il controllo delle nascite è estremamente difficile. Il motivo è molto semplice: il controllo della morte – il controllo, per esempio, di malattie infettive – può essere realizzato da una manciata di esperti e da una forza lavoro alquanto piccola di persone non qualificate e richiede una spesa molto piccola di capitale“.


Barry Commoner, Fare la pace col pianeta:
“Ci sono state ‘proposte triage’, che avrebbero condannato a morte intere nazioni attraverso alcune specie di ‘negligenza benigna’ globale. Ci sono stati regimi che hanno costretto la gente a ridurre la loro fertilità, con mezzi fisici e legali che sono rimasti sinistramente non specificati. Ora ci viene detto che dobbiamo limitare anziché estendere i nostri sforzi per sfamare i popoli affamati del mondo. Come andrà a finire? ” Il segretario alla Difesa William S. Cohen, 28 aprile 1997, testimonianza davanti alla Commissione Congresso :” Ci sono dei rapporti, per esempio, che riferiscono di alcuni paesi che hanno cercato di costruire qualcosa di simile al virus Ebola, e che, per usare un eufemismo, sembrerebbe essere molto pericoloso. Alvin Toeffler ha scritto riguardo a questo, di alcuni scienziati che nei loro laboratori stanno cercando di individuare alcuni tipi di agenti patogeni che colpirebbero ceppi etnici specifici, in modo tale da eliminare alcune etnie e razze; altri stanno progettando attraverso una specie di ingegneria genetica, una sorta di insetti in grado di distruggere colture specifiche. Altri sono impegnati anche in una specie di terrorismo ecologico in base al quale si possa alterare il clima, generare terremoti, eruzioni vulcaniche a distanza attraverso l’uso di onde elettromagnetiche.Esistono quindi molte menti ingegnose che sono al lavoro che cercano il modo di provocare terrore contro altre nazioni. E’ reale, questo è il motivo per cui dobbiamo intensificare i nostri sforzi, ed è per questo che è così importante“.


Jacques Cousteau Ambasciatore UNESCO 1991:
“Al fine di salvare il pianeta sarebbe necessario uccidere 350.000 persone al giorno.”

Jacques Cousteau, Popolazione: Punti di vista opposti:
"Se vogliamo che il nostro sforzo precario abbia successo, dobbiamo convincere tutti gli esseri umani a partecipare alla nostra avventura, e dobbiamo trovare urgentemente soluzioni per contenere l’esplosione demografica che ha una diretta influenza sull’ impoverimento delle comunità svantaggiate. In caso contrario, un risentimento generalizzato genererà odio, ed il più brutto genocidio che si possa immaginare, che coinvolgerà miliardi di persone, sarà inevitabile“.

“La crescita demografica incontrollata e la povertà non devono essere combattute dall’interno, dall’Europa, dal Nord America, o qualunque nazione o gruppo di nazioni, ma deve essere attaccato dall’esterno – da organismi internazionali supportati in questo lavoro formidabile da organizzazioni competenti e totalmente non governative“.

Bertrand Russell, L’Impatto della Scienza sulla Società (The Impact Of Science On Society) 1953
"Non pretendo di dire che il controllo delle nascite sia il solo mezzo per impedire ad una popolazione di aumentare. Ce ne sono altri... la guerra è piuttosto deludente a riguardo, ma una guerra batteriologica potrebbe rivelarsi efficace. Se una peste potesse propagarsi nel mondo ad ogni generazione, i sopravvissuti potrebbero procreare liberamente senza riempire troppo il mondo.. Lo stato delle cose potrebbe essere un po ‘sgradevole, ma che importa? Le persone veramente nobili sono indifferenti alla felicità, soprattutto a quella di altre persone ...
Ci sono tre modi di garantire una società che voglia essere stabile per quanto riguarda la popolazione. Il primo è quello del controllo delle nascite, il secondo quello dell’infanticidio o con guerre realmente distruttive, e il terzo attraverso una povertà generale, fatta eccezione per una potente minoranza ...“


Henry Kissinger, 1978:
"La politica degli USA nei confronti del Terzo Mondo dovrebbe essere di spopolamento".




David Rockefeller, 2000:
"Siamo sull’orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la “giusta crisi” globale e le nazioni accetteranno il “Nuovo Ordine Mondiale”.


David Rockefeller: Memorie 2002 Fondatore del CFR
(Memoirs):
"Noi controlliamo le istituzioni politiche e economiche americane. Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come ‘internazionalisti’ e di cospirare con altri nel mondo per costruire una struttura politica ed economica integrate – un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo”.


David Rockefeller, Co-fondatore della Commissione Trilaterale:
"Siamo grati al Washington Post, al New York Times, al Time magazine, e ad altre grandi pubblicazioni i cui direttori hanno partecipato ai nostri incontri e hanno rispettato le loro promesse di discrezione per quasi quarant’anni. Sarebbe stato impossibile per noi, sviluppare il nostro progetto per il mondo se fossimo stati esposti alle luci della pubblicità nel corso di questi anni. Ma il mondo è adesso più sofisticato e pronto a marciare verso un governo mondiale che non conoscerà mai più la guerra, ma solo la pace e la prosperità per l’intera umanità. La sovranità sovranazionale di una élite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale esercitata nei secoli passati."


http://megachirottera.blogspot.it/2016/02/agenda-21-protocollo-oms-per-la.html

Nasce l'auto fatta di Canapa

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Quasi tutti sanno che nel 1903 Henry Ford fondò una delle case automobilistiche che hanno fatto la storia: la Ford Motor Company. Sono invece pochi a conoscere che lo stesso Ford progettò un veicolo costruito principalmente di fibre di cellulosa biodegradabili derivate da canapa , sisal e paglia di grano, ma - soprattutto - alimentata per mezzo di etanolo di canapa.Correva l'anno 1941. E la vettura in questione era la Hemp Body Car, l'auto più ecologica del mondo.

Henry Ford non aveva mai nascosto il sogno di realizzare "...vetture a prezzi ragionevoli, affidabile ed efficienti..." e tutt'ora, con le dovute remore dettate dal mercato, la casa statunitense da lui fondata è in effetti una delle più accattivanti per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo. Per quanto riguarda il progetto della "bio vettura" si erano, però, creati tutti i presupposti per trovarsi di fronte ad un mezzo che avesse le capacità di esaudire totalmente le volontà di Ford.



Già nel 1925 lo stesso Ford rilasciò al New York Times una dichiarazione che fece supporre quanto avesse competenze e volontà adeguate a creare un'autovettura capace di utilizzare carburanti alternativi: "Il carburante del futuro sta per venire dal frutto, dalla strada o dalle mele, dalle erbacce, dalla segatura, insomma, da quasi tutto. C'è combustibile in ogni materia vegetale che può essere fermentata e garantire alimentazione. C'è abbastanza alcool nel rendimento di un anno di un campo di patate utile per guidare le macchine necessarie per coltivare i campi per un centinaio di anni". Ford all'epoca azzardò l'ipotesi che si potesse arrivare a vetture fatte di canapa che utilizzassero l'etanolo come carburante.

Unendo la passione per la natura ed un indubbio fiuto per gli affari, l'imprenditore americano volle ad ogni costo che venisse realizzata una vettura che "uscisse" dalla terra. Per realizzare questo affascinante progetto impegnò nella ricerca fior fiore di ingegneri che nel 1941, dopo 12 anni di studi, diedero forma concreta alla più ecologica delle automobili. La Hemp Body Car era una realtà: interamente composta da plastica in fibre di canapa, biodegradabile e dieci volte più leggera delle auto con carrozzeria d'acciaio.

Inoltre per dimostrare quanto fosse valido tale progetto si realizzò persino uno spot in cui la vettura veniva colpita ripetutamente con un martello da incudine senza che si scalfisse o graffiasse minimamente. Ma la grande novità, come detto, era nel carburante: la Hemp Body Car era difatti alimentata dalla canapa distillata, il cui impatto inquinante era pari ad un clamoroso "valore zero". Henry Ford morì sei anni dopo e, nel 1955, la coltivazione della canapa venne proibita negli Usa. I re dell'acciaio e del petrolio ripresero il controllo delle operazioni lasciando che quest'idea "fumosa" venisse dimenticata.

A questo punto la domanda che viene naturale porsi è: perché solo ora, e per giunta timidamente, stanno rispuntando supposizioni, studi, progetti e dichiarazioni che Henry Ford nei primi ventenni del novecento aveva cercato di promuovere?












La risposta può essere senz'altro riscontrata nel processo economico politico che ha portato il petrolio ad essere un combustibile dal grande "potere" finanziario, capace di non favorire la reale funzionalità di una tecnologia rispetto ad un'altra, ma appoggiando esclusivamente gli interessi e le strategie politiche.

Questi progetti risultarono sicuramente scomodi all'epoca, per via della crescita delle nazioni che potevano continuamente beneficiare di risorse petrolifere (gli stati medio orientali, ad esempio, si scoprirono grossi beneficiari di oro nero proprio in quegli anni). Oggi, con una crisi petrolifera sempre più evidente, con la crescita di un'educazione orientata alla salvaguardia ambientale e, soprattutto, con una volontà nell'abbassare sprechi e consumi, si potranno forse portare a termine le volontà del fondatore del marchio Ford.

La casa automobilistica dall'ovale blu sta dimostrando di essere una delle più motivate ad orientarsi a questo tipo di approccio, mettendo in commercio, ed è stata la prima in assoluto a farlo, una vettura alimentata a bioetanolo a basso contenuto di CO2. Sembrerebbe che, a distanza di quasi 70 anni, le previsioni del suo padre fondatore si stiano finalmente verificando.

Alessandro Ribaldi

http://www.greenme.it/muoversi/auto/953-ford-hemp-car-lauto-ecologica-esisteva-gia-70-anni-fa




La nuova auto in canapa della casa produttric Renew Sport Car

Accesso al video di presentazione nell'immagine sottostante.



Oggi, direttamente dalla california nascono CANNA 255, CANNA 525, CANNA EV
3 modelli diversi della stessa autovettura ad alte prestazioni: Ben 255hp (cavalli) e 525hp.
Ma esiste anche una versione economica per gli usi urbani che monta un motore di 80hp soltanto.

La macchina è molto leggera, essendo la fibra di canapa molto piu' leggera della vetroresina o di qualsiasi metallo, ed essendo una pianta che cresce quasi spontaneamente da la possibilità di avere un ottimo prodotto ad un prezzo bassissimo.
Ovviamente anche questa come nel caso della Ford antica, monta un motore alimentato a etanolo di canapa.

Il sito ufficiale: http://www.renewsportscars.com

Si ringrazia particolarmente i Siti e le pagine Facebook ; "La Grande Opera" e "Nocensura Video".

http://lagrandeopera.blogspot.it/2016/01/il-futuro-era-il-passato-nasce-la.html#more


DISSONANZA COGNITIVA.Il cortocircuito dell'Anima

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Foto web ; https://i.ytimg.com/vi/XdrDUZYcU4A/hqdefault.jpg




DISSONANZA COGNITIVA.Il cortocircuito dell'Anima

Video
https://www.youtube.com/watch?v=XZuEx88MRyY

http://www.videosenzacensura.info/video/dissonanza-cognitiva-la-129621/

Hanno così inventato il meccanismo per spegnere l'Anima. Ecco come il pensiero può ucciderci.
Come possiamo reagire in un sistema competitivo in cui crescita e decrescita felici sono un'impostura?
La DISSONANZA COGNITIVA è la cifra satanica del nostro tempo, l'intuito della creazione può salvarci.

Mini documentario sull'Anima:
realizzato da tommix
su testi di Mario Quaranta
https://www.facebook.com/marioquarant...

LIVE di presentazione su Salvo5puntozero
con tommix e Mario Quaranta
https://www.youtube.com/watch?v=XdrDU...

00:00 cos'è la DISSONANZA COGNITIVA
04:33 il bipensiero
05:48 la comprensione
09:29 produciamo realtà
13:22 Illuminati che non ti aspetti
15:52 il falso che mortifica l'informazione
20:14 la vera verità

Tra i contributi video:

Salvo5puntozero
https://www.youtube.com/watch?v=pNu3v...

Vitruvian Studio
https://www.youtube.com/channel/UCqWz...

Musiche:

Act Two - Tenebrous Brothers Carnival di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Arcadia - Wonders di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Air Prelude di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Amazing Plan - Silent Film Dark di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Exotics di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Frost Waltz (Alternate) di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Not Without the Rest di Twin Musicom è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Ignosi di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)
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Le citazioni del Re Delle Due Sicilie – Francesco II Di Borbone.

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Queste frasi sono dell’ultimo Re Delle Due Sicilie Francesco II di Borbone, e sono volte a simboleggiare, significare che l’Italia è già caduta da un pezzo.
Non si instaura un “nuovo ordine mondiale” da un giorno all’altro, o nell’ultimo decennio circa come ci vogliono fare credere; ma è un disegno ben coordinato da circa un secolo e mezzo almeno a questa parte, disegno che avrà portato alle due guerre mondiali e chissà adesso dove vogliono arrivare, se noi non li fermiamo..

“l’usurpatore fa nuovi tentativi per consolidarsi in Italia, i suoi stessi eccessi e le sue inesauribili miserie non fanno che confermare per finire che la sua opera è mostruosa, nata dalla menzogna e dal tradimento, continuata con la violenza e l’astuzia, è sul punto di crollare.
Non vi lasciate sorprendere dagli eventi, e soprattutto, quando suonerà l’ora … della liberazione e della riparazione, che quest’ora non vi trovi divisi.”


“Sì, è impossibile che quest’ammasso ridicolo di mostruosità non sia spazzato via dal primo soffio di giustizia e d’onore che passerà sulla vecchia Europa; è impossibile che … questa usurpazione impudente, più infame ancora nel suo prosieguo che nei suoi inizi;”

“Forse se sapessero, tutti i fautori e tutti i complici di questo assassinio sociale, quanto la loro doppiezza e i loro tradimenti sollevino, presso gli uomini d’onore, pietà, disprezzo e disgusto, forse arrossirebbero di sentirsi così in basso nell’abisso della vergogna e sarebbero i primi ad allontanarsi dal (usurpatore, ndr) come ci si allontana saggiamente dall’edificio che minaccia la rovina, o soltanto dall’ immondizia.”

“che mai à durato lungamente l’opera della iniquità, nè sono eterne le usurpazioni.”

Davide

Aspetti occulti della Tavola Periodica

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tavola periodica

Già prima che Mendeleev (1869) organizzasse gli elementi chimici nella sua Tavola Periodica, era stato notato  dal geologo francese A. de Chancourtois che disponendo gli elementi in ordine di peso atomico lungo una spirale, quelli con caratteristiche chimico-fisiche simili comparivano ad intervalli regolari, lungo una stessa linea verticale.

Queste linee verticali, nell’attuale sistemazione della Tavola degli Elementi, sono diventati i Gruppi, che sono in numero di sette più uno (la colonna dei gas nobili), e ricorrono ogni sette Periodi. Questi “periodi” (orizzontali) si allargano fino a comprendere un numero maggiore di elementi, incorporando un gruppo di transizione e uno di sub-transizione (lantanidi e attinidi).  Questo dato numerologicamente significativo richiama l’onnipresenza cosmica della legge dell’Ottava o del Settenario. Sette sono fra l’altro i Metalli della Cosmologia tradizionale. Sette “stadiazioni” sono frequentemente osservabili quando una forza cosmica si dispiega in atto, in un processo naturale di completamento di un qualche fenomeno o dominio del mondo naturale. I processi naturali sia fisici che sottili si manifestano come vibrazioni, ma queste vibrazioni sono discontinue. Sono significativisolo determinati livelli energetici (osservazione su cui si è sviluppata la fisica quantistica). In certi fenomeni del dominio naturale o umano si osserva esattamente che questi livelli sono spesso in numero di sette.  Alcune scuole li chiamano ” i Sette Raggi”. Nel campo della moderna chimica fu quasi inevitabile disporre  gli elementi per numero atomico ( e parallelamente per numero degli elettroni negli orbitali esterni); si è evidenziata così una processione crescente di elementi che “riposa” solamente nell’Ottavo Gruppo di ogni Periodo, che possiede 8 elettroni all’esterno, in una configurazione che gli garantisce la massima stabilità energetica: l’inerzia chimica dei Gas Nobili. Questo ottavo gruppo è in realtà un non-gruppo perché esprime sinteticamente l’armonia dell’Unità che si esplica nei sette gruppi (e sotto gruppi) del Periodo successivo.
Anche i Periodi sono sette e manifestano insieme ai gruppi una matrice di 7 x 7 e questo è molto significativo sul piano numerologico, si pensi al biblico “sette volte sette“.  I Periodi della tavola periodica assumono un particolare significato in omeopatia (corrispondendo, anche se solo in parte, alla “scala di Bernard” ), ma anche i Gruppi – cioè le colonne verticali- possono avere un significato secondo le teorie dell’omeopata olandese J. Scholten (come mostrerò in futuri articoli).
Il “Sette” costituisce anche il numero delle classi cristallografiche in cui i minerali si possono presentare: cubico, tetragonale, esagonale, trigonale, rombico, triclino e monoclino, l’ottavo essendo lo stato amorfo (un non-cristallo, o caos primordiale).
Come detto il numero di elementi presenti in un Periodo non è quello iniziale ma cresce, la complessità si allarga, disegnando una spirale a giri crescenti: lo stesso microcosmo si apre su un’ottava più ampia. In effetti dal 4°periodo vediamo affacciarsi i metalli di transizione, che sono in numero di dieci (la decade, la tetraktys pitagorica), infine si affacciano i lantanidi e gli attinidi, serie che, se si escludono i capostipiti, comprendono 14 elementi:  lo stesso numero delle parti smembrate del corpo di Osiride. Il mito del dio smembrato (Osiride, il Purusha hindu, l’ Ymir nordico o il Kingu dell’Enuma Elish)  rappresenta il completamento del processo cosmogonico, l’ultimo atto  della manifestazione nel suo processo più denso, così questi elementi sono gli ultimi ad inserirsi nella progressione ordinata della Tavola Periodica. Va poi notato che il 14 rappresenta in realtà un doppio settenario.
Gli elementi che compaiono per ultimi tuttavia, quelli con Numero e Peso atomico sempre più alto, sono in realtà più rari in natura.  Nell’Universo a noi noto la disponibilità percentuale degli elementi  (concetto definito dagli astrofisiciAbbondanza cosmica) decresce col crescere del Peso atomico.
Inoltre, in parte anche per questa ragione di “distribuzione”, sono i primi dodici elementi:  Idrogeno, Potassio, Sodio, Azoto, Fosforo, Zolfo, Ossigeno, Cloro, Magnesio, Calcio, Silicio e Carbonio a costituire il 99,8% degli elementi presenti negli organismi viventi, i rimanenti 0,2% rappresentano gli elementi in tracce definiti meglio col termine di oligoelementi. Notiamo che il numero di dodici comporta un preciso simbolismo, e  non è un caso se questi elementi, in pratica del 1° e 2° periodo, costituiscono la quasi totalità degli esseri viventi. Così come il Settenario planetario rappresenta Potenze o Archetipi che governano i Dodici segni dello Zodiaco, così allo stesso modo essi esprimono il loro dominio e irraggiano questi elementi dei propri significati.
Secondo l’osservazione di alcuni autori fra cui il dott. A. Angelini le corrispondenze sono così riassumibili:
  1. Idrogeno sotto la Luna. (alla funzione lunare corrisponde anche l’Alluminio e il Boro ( III Gruppo)
  2. Sodio e Potassio (I Gruppo) sotto Venere, tra i metalli di transizione il Rame, come nella cosmologia tradizionale.
  3. Calcio e Magnesio (II Gruppo) sotto Giove, tra i metalli di transizione loZinco e tra i metalli post-transizionali lo Stagno.
  4. Carbonio e Silicio (IV Gruppo) sotto il tetro Saturno, e tra i metalli il tradizionale Piombo e l’Antimonio.
  5. Azoto e Fosforo (V Gruppo) sotto Mercurio, che regge anche l’omonimo metallo liquido.
  6. Ossigeno e Zolfo (VI Gruppo) sotto il Sole, e fra i metalli di transizione l’Oro.
  7. Fluoro e Cloro (VII gruppo) sotto Marte, a cui si assegna fra i metalli anche ilFerro. Tra gli elementi del VII Gruppo troviamo anche lo Jodio, il cui tropismo per la tiroide (organo di irradiazione marziale) è altamente significativo.
Si può osservare comunque che questo schema non segue la sequenza caldaicadegli Dei planetari. Secondo certi autori, Ossigeno, Azoto,Idrogeno e Carbonio – gli elementi che in maggiore percentuale si trovano diffusi nella nostra biosfera – possono inoltre essere messi in relazione con i Quattro Elementi del mondo sublunare nelle cosmologie antiche: rispettivamente il Fuoco (Ossigeno), l’Aria(Azoto), l’Acqua (Idrogeno) e la Terra (Carbonio). Questa osservazione può al massimo avere un qualche valore analogico, stante il fatto che i Quattro Elementi Tradizionali sono ElementiElementanti, cioè principi formativi della materia fisica e appartengono al piano delle forze eteriche, e non vanno confusi con gli elementi della chimica che sono solo il precipitato di queste forze. [Più proprio semmai è far corrispondere i Quattro Elementi agli stati di aggregazione della materia: solido, liquido, gassoso e plasma.]

Alcune ipotesi sono state proposte per le corrispondenze fra i “pianeti” trans-saturniani  (Urano, Nettuno e Plutane) e alcuni elementi di più recente scoperta, con ad esempio far corrispondere Urano(Originalità) agli elementi transuranici (osuper-pesanti), di più recente scoperta, Plutone agli elementi radioattivi, eNettuno al Molibdeno (secondo Antoine Faivre). Tuttavia le distinzioni fra questi non sono nette e i criteri adottati non sono molto convincenti, le ho citate a titolo d’inventario. Di sicuro all’aumentare del Peso Atomico (massima corporificazione e densità della materia) ci si avvicina al “polo opposto”, al decadimento radioattivo, con conversione della materia verso lo stato di pura energia. Possiamo dire al massimo che ciò corrisponde all’allontanamento dalla struttura del Sistema Solare.[Da un altro punto di vista, se si vuole considerare tutto l’insieme dei pianeti, compresi quelli trans-saturniani, ritengo che ci si potrebbe riferire al  blocco deimetalli di transizione che sono esattamente in numero di dieci, passando da uno schema settenario a quello della decade. Un sistema completo di corrispondenze per questi elementi non è ancora stato tuttavia, e questa rimane una semplice possibilità]
Le corrispondenze “planetarie” della chimica inorganica hanno un particolare interesse anche per la Medicina astrologica ed ermetica. Ho detto di Marte-Tiroide e della sua associazione con lo Jodio. Venere ha dominio su Sodio e Potassio, elementi il cui bilancio è regolato dai Reni (organo che risponde a Bilancia, domicilio di Venere). Nè si trascurerà l’importanza del rimedio omeopaticoAurum(oro) sul cuore-Leone (Sole) .
Possiamo estendere queste osservazioni anche al dominio della chimica organica per mostrare la portata e la sorprendente ricchezza di questo sistema di corrispondenze. Basterà osservare il ruolo del legame Carbonio-Idrogeno (C-H) cardine della chimica organica o chimica ‘del Carbonio’. Nelle corrispondenze zodiacali l’Idrogeno (Luna) è associato al segno del Cancro, unico domicilio della Luna, mentre il Carbonio è associato al Capricorno, domicilio diurno di Saturno. Così il legame Carbonio-Idrogeno, asse portante della Vita e della chimica organica nel nostro mondo, coincide immancabilmente con l’Asse ‘polare’ dei Solstizi (Capricorno-Cancro), che è il cardine dell’anno e dello zodiaco.

Black Magic Rituals - Manipolazione della coscienza collettiva dell'umanità.The 40-Day Season of Sacrifice: March (19th or 22nd) to May 1st

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Traduzione a cura di Donjuanmatus975 per Fuori di Matrix.


Il 40-Day Season of Sacrifice: marzo (19 o 22) al 1 ° maggio | Manipolazione della coscienza collettiva dell'umanità mediante l'uso dei rituali di magia nera.

Il nostro mondo è pieno di influenze sottili, l'indottrinamento, l'intimidazione, coercizione e inganno - tutti progettati per farci sentire impotenti in modo da diventare pedine disposte per una elite globale.

Come molti sanno, i falsi attacchi di bandiera sono diventati fin troppo frequenti in tempi moderni. Gli obiettivi di questi attacchi sono le menti delle persone per mezzo di elaborati rituali, il teatro e l'illusione, con lo scopo di ingannare la popolazione ad accettare una versione falsa della realtà.
Una volta che questo è stato raggiunto, un individuo diventerà un partecipante disposto nella matrice di controllo.

Per tutti gli effetti, le persone che hanno avuto un incantesimo di questo tipo lanciato su di loro, sono diventati le vittime della magia nera, che è sempre un tentativo di costringere un individuo ad agire come un agente del mago , di solito senza il loro consenso consapevole.
Ma la buona notizia è che;con la conoscenza arriva il potere, e con discernimento viene l'immunità alla manipolazione.

Quanto segue ha lo scopo di potenziare l'individuo con la conoscenza in modo da evitare di essere ingannati o manipolati. Con ogni probabilità, ci sarà un attacco false flag commesso contro il popolo nei prossimi giorni e settimane. Prendete il tempo per prepararvi per acquisire conoscenze, che fiorirà in saggezza con l'esperienza.


LE ELEMENTARI NEL BOSCO: A OSTIA AL VIA LA SPERIMENTAZIONE NELLA SCUOLA PUBBLICA.

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Le scienze si studiano nel bosco, la geometria nell'orto. Un'esperienza che sta prendendo definitivamente il volo quella dell'Asilo nel bosco di Ostia Antica, gestito dall'Emilio e dall'Associazione Manes. Dopo il successo della scuola dell'infanzia, gli ideatori hanno pensato di estendere l'iniziativa anche alleelementari, con una sperimentazione all'interno della scuola pubblica.


Da settembre, dunque, anche i bambini da 6 anni in su potranno imparare divertendosi a contatto con la Natura, sulla base delle stesse idee pedagogiche che hanno animato l'asilo.

Un'esperienza “entusiasmante”, come l'ha definita Paolo Mai, maestro dell'asilo nel Bosco di Ostia Antica. L'università di Bologna e quella della Valle D'Aosta stanno preparando un lavoro di ricerca e osservazione sull'asilo nel bosco, guidato da Michela Schenetti e Fabrizio Bertolino.

Abbiamo chiesto direttamente a Paolo Mai di parlarci di questa bella iniziativa:
Com'è nata l'iniziativa?

L'iniziativa è nata come naturale conseguenza dei risultati molto incoraggianti ottenuti con l'asilo nel bosco dove i bambini sono cresciuti felicemente sviluppando autonomia, autostima, creatività e una socialità molto ricca e poco conflittuale. Il progetto dell'asilo nel bosco è frutto della collaborazione di due diverse realtà operanti nel nostro territorio: "L'Emilio" che gestisce da 15 anni un nido e una scuola dell'infanzia ad Acilia e "Manes" un'associazione di promozione sociale che si occupa del progetto "Maestri d Strada" che lavora per contrastare l'abbandono scolastico. La scuola nel bosco nasce semplicemente dalla volontà di rispondere al meglio ai bisogni dei bambini.
Cosa si fa in una scuola elementare nel bosco?

In una scuola nel bosco si lavora sugli stessi obiettivi richiesti dal Ministero, attraverso una didattica diversa che sfrutta le grandi opportunità che offre ilcontesto naturale e il diverso rapporto maestro/bambino che non è 1 a 25 come nella scuola tradizionale ma 1 a 8.



È per noi prioritario uno sviluppo del bambino che tenga conto della sua individualità, delle sue attitudini e dei suoi interessi e che non si concentri solo sull'aspetto cognitivo ma che si prenda cura anche delle sue emozioni e della sua creatività. Partendo dal presupposto che nessun bambino è uguale all'altrocerchiamo di creare dei sentieri di apprendimento individuali che rispettino i ritmi di ciascuno di loro. Pensiamo che la curiosità, la piacevolezza con cui si compie un lavoro e l'esperienza diretta siano gli ingredienti fondamentali affinché i processi di apprendimento risultino efficaci, cerchiamo di trasmettere al bambino il messaggio che è bene fare le cose non per far contenti gli adulti ma seguendo le proprie passioni.



La natura è una grande maestra in quanto stimola la curiosità dei bambini e li stimola a fare delle domande. Per noi la scuola deve fare proprio questo : stimolare le domande e non pretendere delle risposte. La nostra aula sarà la città e cosi' i bambini studieranno scienze nel bosco, storia agli Scavi di Ostia Antica e in tutto il meraviglioso patrimonio storico di Roma, geometria all'orto.Da noi non ci sono voti e pagelle gli alunni dovranno essere stimolati a fare non in vista del giudizio del maestro ma per piacere della conoscenza. Le giornate prevedono oltre alla parte più propriamente curricolare un momento dedicato alle arti e all'educazione emozionale il nostro obiettivo non è preparare gli alunni al lavoro ma alla vita e il lavoro sulle emozioni è fondamentale. Se un bambino non sa gestire la rabbia o l'ansia difficilmente otterrà successi e gioie nella sua vita.


In Germania è stato calcolato che questo modello di scuola costa circa l'80% in meno di un istituto pubblico tradizionale. Perché in Italia non decolla?

In Germania il pluralismo educativo è un principio che trova riscontro nella pratica, in Italia no, pensate solo alla difficoltà con cui il metodo Montessori e ilReggio Approach così amati e diffusi in tutto il mondo hanno difficoltà a rientrare nelle opzioni di scelta delle famiglie. Di fatto in Italia la proposta educativa è unica e questo a causa dell'assurda centralizzazione della scuolavoluta dalla politica che a parole parla di autonomia e di fatto imbriglia gli operatori del settore in pratiche burocratiche e amministrative per lo più inutili.

Per fortuna ci sono delle presidi coraggiose come quella dell'Istituto Comprensivo Amendola Guttuso che ci permetterà di fare questasperimentazione all'interno della scuola pubblica. Ma il cambiamento della scuola non può essere delegato all'iniziativa dei singoli ma deve essere sollecitato e incentivato dal legislatore.

L'ultima legge italiana sulla scuola dell'infanzia e sulla primaria è del 1975 e forse è il momento di metterci mano in maniera seria e consapevole. Speriamo proprio che si ripeta la dinamica dell'asilo nel bosco: quest'anno eravamo solo noi e un'esperienza in Alto Adige in tutta Italia, l'anno prossimo saranno una decina gli asili nel bosco che partiranno nel nostro Belpaese. Bisogna creare delle crepe nel muro del pregiudizio e dell'immobilismo e la luce che filtrerà sarà da stimolo alle molte risorse umane che ci sono in Italia che si è sempre contraddistinta nella storia per l'elaborazione di teorie pedagogiche di successo e per la creazione di scuole veramente efficaci e innovative.



Per entrare nello specifico della questione dei costi abbiamo a Roma un altro esempio eclatante del fatto che la classe politica è più interessata alla ricerca del consenso che al benessere della comunità: un nido gestito dal comune di Roma costa alle casse pubbliche 1500 euro al mese a bambino, lo stesso servizio e mi sento di dire con una qualità maggiore viene fornito dalle strutture convenzionate dal comune di Roma a 715 euro. E' evidente che c'è uno spreco intollerabile di risorse e il motivo per cui non si mette mano alla questione è che non si vuole alterare la suscettibilità dei sindacati che costituiscono un grosso bacino di voti. Questa non è una mia deduzione ma le parole di due diversi assessori ai servizi scolastici del comune di Roma con cui ho parlato negli anni passasti.
Qual è l'aspetto innovativo di questa nostra iniziativa? Secondo voi, può sposarsi con la scuola pubblica?

I vantaggi di questo approccio sono molti e sono stati evidenziati da diverse ricerche oltre che dalla nostra piccola esperienza. Ne partirà una in Italia coordinata dall'Università di Bologna e da quella della Valle d'Aosta e quest'anno ne abbiamo parlato in un Convegno internazionale all'Università Roma Tre. innanzitutto i bambini sono felici di andare a scuola e questo li predispone a costruire relazioni sociali costruttive e ad attivare processi d'apprendimento efficaci.



Non molti lo sanno ma le neuroscienze dimostrano che quando siamo felici la nostra memoria funziona meglio, cosi' come la nostra creatività e anche il sistema immunologico funziona a pieno regime. I nostri bambini si ammalano pochissimo e questo oltre che dalla felicità dipende che trascorrere la quotidianità all'aria aperta rinforza il sistema immunitario e rende difficile la diffusione di virus e batteri. La sensibilità verso la natura è un altro tratto che contraddistingue queste scuole, la natura è maestra e compagna di gioco e l'amarla è il primo passo per prendersene cura. In più abbiamo visto che quando vogliamo trasmettere competenze o informazioni se i bambini fanno un'esperienza diretta senza la mediazione del maestro e del libro le acquisiscono in molto meno tempo e rimangono nel loro bagaglio di conoscenze utili per la vita senza che scompaiano presto come accade nell'approccio tradizionale.

Quali sono i vantaggi per i bambini e per i genitori, sia sotto il profilo educativo che sotto quello relazionale?

Il vantaggio per i genitori è che sono parte attiva del processo, non crediamo che l'educazione dei propri figli possa essere delegata e per questo coinvolgiamo i genitori nei processi di progettazione e analisi del lavoro che quotidianamente facciamo.

Francesca Mancuso

Foto: L'asilo nel bosco

http://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/17264-elementari-bosco-ostia-paolo-mai

Caduta della Chiesa e avvento dell’anticristo

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Nella foto: Vittorio Emanuele II, Massone conclamato, autoproclamatosi primo Re d'Italia.
















A seguire alcuni passi estratti dalle Sacre Scritture che descrivono praticamente quello che ha combinato Vittorio Emanuele II allo Stato Pontificio (o Stato Della Chiesa, o Stato Ecclesiastico), attraverso il proprio esercito (“Europa Rivoluzionaria”), guidato e condotto, animato dalla grande quantità di denaro immesso dalle massonerie europee (anticristo), di cui lui era il tramite finale, in quel lontano, ma che sembra attualissimo e vicinissimo, 1861/1870. E ancora ce lo spacciano quel periodo storico come processo di “unità di Italia” e “Risorgimento”.. È tutto perfettamente descritto, per chi sa ben osservare e leggere. La Chiesa quindi possiamo attestare che sia caduta ufficialmente nell'anno 1870, e adesso è da chiedersi cosa faccia e quale funzione assolva in realtà.

Aspettiamo quindi la venuta del Cristo redentore a salvarci, poiché non si intravede più altra tipologia di risoluzione (il più classico dei “deus ex machina”) dato il livello di indottrinamento, addormentamento delle coscienze raggiunto.



“egli mi parlò così: “Egli (l’anticristo) proferirà parole contro l’Altissimo, perseguiterà i santi dell’Altissimo con l’intento di sterminarli e penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo. Si terrà quindi il giudizio e gli sarà tolto il dominio, che verrà annientato e distrutto per sempre. Poi il regno, il dominio e la grandezza dei regni sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutti i domini lo serviranno e gli ubbidiranno”. (Daniele 7:25-27)
“Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno (il ritorno di Cristo) non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e prima che sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio … quell’empio che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà all’apparire della sua venuta.” (2 Tessalonicesi 2:3-4, 8)

“Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta, nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l’adozione, la redenzione del nostro corpo.” (Romani 8:19-23).


Alla risoluzione di tutto, ecco cosa potrebbe accadere, anche se sono evidenti le allegorie:


"Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza.  Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; così saremo sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole”. (1Tessalonicesi 4:13-18) 


“Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui; era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: “La Parola di Dio”. E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro. Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente. E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.[…] E vidi la bestia (l’anticristo) e i re della terra coi loro eserciti radunati per far guerra contro colui che cavalcava il cavallo e contro il suo esercito. Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine, questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo. E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.” (Apocalisse 19:11-16, 19-21)

Le confessioni di Joseph Marie Garibaldì

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    foto di Regno Delle DUE Sicilie.
Un delinquente, assassino, sanguinario (massone), camuffato da "eroe".. ma stesso destino riservato un po' a tutti quelli che hanno partecipato, truffando ed imbrogliando, uccidendo ed assassinando, alla grande truffa ed atto di usurpazione, fatta passare ancora come processo di "unità d'Italia" e "Risorgimento".. 


La massoneria ha corrotto quanto più era possibile corrompere, e lui, Giuseppe Garibaldi, massone conclamato presso la società segreta "Libero Muratore" (scomunicata più e più volte dalla Chiesa Cattolica, Stato Pontificio che fu), e i vari altri "eroi", non hanno dovuto far altro che seguire un copione già scritto dall'unico esito, date le forze in campo; campo di battaglia costituito da tutte le varie massonerie europee ("Europa Rivoluzionaria", così citata in vari documenti ufficiali) contro il solo Regno Delle Due Sicilie (anche se vantava di un esercito di circa 120.000 effettivi, e di una flotta che dominava teoricamente il mediterraneo), affiliato e gemello allo Stato Pontificio e al GranDucato di Toscana. 
Quindi, si può dire che hanno fatto crollare l'Italia, altro che "unità"! La più grande truffa mai partorita dal genere umano, e le conseguenze sono tutt'ora visibili finanche lapalissiane. 
Ha vinto il denaro, l'avidità, la sete di potere ed ego contro la coscienza, il cuore e l'amore. Da allora nacque la corruzione, la raccomandazione all'"italiana". Adesso è un sistema che non si regge più in piedi, come è palese verificare e notare.


Le frasi sopra citate nell'immagine e quelle a seguire, sono state estrapolate da una lettera sua privata, a pochi giorni della sua morte; un barlume di coscienza, cosa rara e unica, ma almeno questa da apprezzare, per un delinquente assassino imbroglione (massone) come lui:


«Illustrissimo professore Carlo Lorenzini,
Scrivo con rispetto e gratitudine a Voi che decideste di farmi cosa grata riportando le mie memorie al popolo di una penisola che mai amai come avrei potuto, che mai difesi come avrebbe meritato.
Una penisola che non fu mai e mai sarà la mia patria.
Una penisola meravigliosa che io non solo non unificai, se non unicamente al nome, ma che addirittura divisi, e, per mia colpa, divisa sarà per sempre.
[…] codesto giorno, trentuno maggio ottantadue del secolo milleottocento, sono a ricordare la mia vita trascorsa, in attesa che venga definitivamente compiuto il mio destino […] forse non temo neppure: diciamo che attendo che presto sia fatta giustizia e chi mai può sapere se dopo la morte vi sarà giustizia?!
Voi infatti penserete che io sia felicemente italiano: se così fosse le sorprese non vi mancheranno.
Se vi aspettavate un patriota, troverete un avventuriero.
Se vi aspettavate un probo, troverete un dissoluto. La spedizione dei mille fu realmente la più vile porcata che il suolo della penisola possa aver mai vissuto e, a questo punto, spero che mai sia costretta a rivedere.
Cercai appoggi, soldi e falsi ideali su cui far leva e trovai qualcuno che, dopo avermi usato, mi mise da parte.
Diciamo subito e senza giri di parole: il patriottismo in Italia non è mai esistito.
Mi ricordano tutti come il patriota Giuseppe Garibaldi, ma queste sono voci, magari leggende, ma certamente menzogne.
Mi chiamo Joseph Marie Garibaldi e, contrariamente, a quanto pensano molti, sono e mi sento francese.

[…] l’Italia del Nord depredò ltalia del Sud con atti di ferocia tale che mai potrà essere cancellata ed ancora accade mentre sto scrivendo…». La mia vita era rivolta alla ricerca di fama e ricchezza: mi venne in mente di unificare l’Italia in quanto sarei potuto diventare potente e ricco.






La Cia conia il termine “complottismo” nel 1967

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NEL 1967, LA CIA CONIÒ UN NUOVO TERMINE PER TUTTI COLORO CHE SFIDAVANO L’UFFICIALITÀ IN TOTO ANDANDO AL DI LÀ PER COMPRENDERE.

ESSI VENIVANO ETICHETTATI COME “TEORICI DEL COMPLOTTO” OVVERO COMPLOTTISTI.
LA DEMOCRAZIA E IL CAPITALISMO DEL LIBERO MERCATO SONO STATE FONDATE SU TEORIE DEL COMPLOTTO.

In particolare, nel mese di aprile del 1967, la CIA ha scritto un comunicato sul nuovo termine coniato contenente dei metodi e dei “consigli” su come screditare tutti coloro che erano considerati complottisti.
Viene affermato quanto segue:
2. Questa nuova tendenza di opinione è motivo di preoccupazione per il governo degli Stati Uniti, tra cui la nostra organizzazione.
L’obiettivo di questa spedizione è quello di fornire materiale per contrastare e screditare le affermazioni dei teorici della cospirazione , in modo da inibire la circolazione di tali crediti in altri paesi.

3. Azione. Non è consigliabile che la discussione del “cospiratore/complottista” venga propagandata normalmente.
a.Se ciò viene fatto,bisogna far notare che queste teorie sono avallate solo da propagandisti. Il loro scopo è quello di usare la loro influenza per scoraggiare la speculazione infondata e irresponsabile. Bisogna perciò fare molta attenzione a livello giornalistico,a livello pubblicitario e con gli editori a maggior ragione quando sono presenti degli amichevoli contatti di “elite”.

b. Per utilizzare le attività di propaganda per confutare gli attacchi dei critici. Recensioni di libri ed articoli di approfondimento sono particolarmente adatti a questo scopo. La nostra manovra dovrebbe indicare, a seconda dei casi, che i critici sono (I) sposati a teorie adottate non sull’evidenza, (II) politicamente interessati , (III)finanziariamente interessati , (IV) frettolosi ed imprecisi nelle loro ricerche, ( V) infatuati dalle proprie teorie .

4. Per quanto riguarda i media e le discussioni non dirette a un particolare scrittore, o ad attaccare le pubblicazioni, i seguenti argomenti dovrebbero essere utili:

a. La Commissione ha ritenuto che non vi sia NESSUNA nuova e significativa evidenza emersa.
b. I critici di solito sopravvalutano oggetti particolari,ignorando altro. Essi tendono a porre maggiormente l’accento sui ricordi dei singoli testimoni(che sono meno affidabili e più divergenti, e quindi offrono più per la critica).
c. Quella definita “Cospiracy” sarebbe difficile da celare e mantenere nascosta in un paese come gli Stati Uniti.
d. I critici sono spesso allettati da una forma di orgoglio intellettuale: si scatenano su qualche teoria e si innamorano di essa.
f. Per quanto riguarda gli oneri della Commissione sull’urgente Report da stilare, il termine fissato originariamente, emerse tre mesi dopo. La Commissione ha cercato ad ogni modo di accelerare la sua segnalazione grazie alle pressioni e alle speculazioni irresponsabili degli stessi critici i quali,si rifiutavano di ammettere i propri errori spostando l’attenzione su altre e nuove critiche.
g. Le “accuse vaghe” come ad esempio “più di dieci persone sono morte misteriosamente”, possono sempre essere spiegate in qualche modo naturale. Il complottismo,il mistero,non esiste,e devono farlo credere a tutti i costi.

5.La cura,la completezza, l’obiettività e la velocità sono stati fattori ed elementi principali del lavoro della Commissione.

RIASSUMENDO LA “TATTICA” DALLA CIA CONSIGLIATA:

Sostenere che sarebbe stato impossibile per tanta gente tacere su una grande cospirazione;
Avere gente nella CIA per gestire al meglio gli attacchi e le rivendicazioni;
Sostenere che le testimonianze oculari non siano inaffidabili;
Sostenere che questo sia solo una notizia vecchia ed errata evidenziando le “nuove evidenze significative emerse”;
Ignorare discussioni (media, giornali, ovunque) che trattino il tema della cospirazione. Meno spazio si dà meno se ne parlerà; Sostenere che è irresponsabile speculare;
Accusare i teorici di essere sposati e infatuati dalle loro teorie;
Accusare i teorici di essere motivati ​​politicamente;
Accusare i teorici di avere interessi finanziari nel promuovere le teorie del complotto.

More info ; http://www.vacciniinforma.it/?p=2124

Le citazioni del Re Delle Due Sicilie - Francesco II Di Borbone

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Quello che mai nessuno vi racconterà..

A seguire alcune citazioni, estrapolate da alcune lettere, dell'ultimo Re Delle Due Sicilie, Francesco II di Borbone, e sono volte a simboleggiare, significare, da ciò capiamo che l'Italia in realtà è già caduta da un pezzo, e che ci è stata raccontata una storia completamente diversa rispetto a quello che accadde in realtà, durante il processo di "unificazione" di Italia tra il 1861 al 1870.

 Non si instaura infatti un "nuovo ordine mondiale" da un giorno all'altro, o nell'ultimo decennio circa come ci vogliono fare credere; ma è piuttosto un disegno ben coordinato da circa un secolo e mezzo almeno a questa parte, disegno che avrà portato alle due guerre mondiali e chissà adesso dove vogliono arrivare, se noi non li fermiamo..

"l’usurpatore fa nuovi tentativi per consolidarsi in Italia, i suoi stessi eccessi e le sue inesauribili miserie non fanno che confermare per finire che la sua opera è mostruosa, nata dalla menzogna e dal tradimento, continuata con la violenza e l’astuzia, è sul punto di crollare.
Non vi lasciate sorprendere dagli eventi, e soprattutto, quando suonerà l’ora … della liberazione e della riparazione, che quest’ora non vi trovi divisi."


"Sì, è impossibile che quest’ammasso ridicolo di mostruosità non sia spazzato via dal primo soffio di giustizia e d’onore che passerà sulla vecchia Europa; è impossibile che … questa usurpazione impudente, più infame ancora nel suo prosieguo che nei suoi inizi;"

"Forse se sapessero, tutti i fautori e tutti i complici di questo assassinio sociale, quanto la loro doppiezza e i loro tradimenti sollevino, presso gli uomini d’onore, pietà, disprezzo e disgusto, forse arrossirebbero di sentirsi così in basso nell’abisso della vergogna e sarebbero i primi ad allontanarsi dal (usurpatore, ndr) come ci si allontana saggiamente dall’edificio che minaccia la rovina, o soltanto dall’ immondizia."

"che mai à durato lungamente l'opera della iniquità, nè sono eterne le usurpazioni."


Francesco II di Borbone, ultimo Re Delle Due Sicilie (Napoli&Palermo).





Davide

Smascherato Alex Jones di Info Wars.Non parla mai degli inganni ad opera dell' Elite Ebraica.

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Deve essere doloroso per Alex Jones essere bloccato in una situazione in cui risulta molto evidente che molti antichi testi ebraici parlano di Gesù come "essere il figlio di una puttana, un re falso, la cui punizione è di essere bollito nei suoi propri escrementi per l'eternità "[Scrittura di Gittin] e hanno buoni valori cristiani, evitando sempre il fatto evidente che c'è stata una campagna di odio contro i cristiani e musulmani di essere condotta dal elite rabbinica fin dai tempi dei Cavalieri Templari. I fatti affrontati nudi della storia ci dimostrano che la cristianità europea e anche i berberi e i beduini sono sempre stati la fonte di odio ripugnante dagli "Eletti" nel Vecchio Testamento. Non è né razzista né corretto sottolineare con calma che molti libri sono stati scritti da studiosi che evidenziano il grande numero di scritture del Talmud e della Torah-correlati che parlano in un modo odioso del carattere ebraico di Galilea che è noto come Gesù nel west, 'Gesù' in Arabia e Lord Esaù in India. I bolscevichi sono stati tutti finanziati dalle famiglie ebraiche e hanno commettendo omicidi di massa - l'eredità di Karl Marx è dovuto al satanista e incestuoso Jakob Frank ... Perché questo non è mai menzionato sul Infowars?


Il Sinedrio è l'autorità rabbinica a capo dei comitati che sovrintendono la Scrittura ebraica - nel capitolo 43 bis si dice "Gesù era un mago - o un fachiro" e questa è stata la ragione per cui è stato ucciso - Tuttavia, ciò che è numerologia,Gematria, e le parole della Kabbalah non è magia in sé? Sicuramente qualsiasi idiota può vedere che sono state applicati "doppi standard" - e che molte famiglie ebree hanno monopolizzato il sistema legale. Perché questo fatto 'non è mai detto' o menzionato sul Infowars quando ci sono fatti chiari per mostrare che c'è un pregiudizio da parte israeliana nella maggior parte delle amministrazioni della Casa Bianca?




Ho fatto diversi documentari televisivi che hanno filmato l'epoca dei cristiani in Palestina mentre vengono terrorizzati dalle forze israeliane. Non dobbiamo dimenticare che molti politici israeliani di spicco avevano carriere precedenti come terroristi e hanno bombardato le truppe britanniche. Che cosa o che problema abbiamo esattamente nel dire che il patto rabbinico con i Cavalieri Templari era utile per mettere i cristiani contro i musulmani per indurli ad uccidersi a vicenda, lasciando le ricchezze e le terre per i rabbini? Chiunque abbia buon senso può vedere che questo patto del 12 ° secolo è ancora oggi attivo L'elite pro-israelia sta usando il 50% delle persone più povere per uccidere l'altro 50% della popolazione mondiale. Alex non sembra mai contestualizzare tali questioni in termini di patti rabbinico-templari, né contare che molte importanti organizzazioni cristiane sono in realtà gestite da culti ebraici mascherati da cattolici - come i Gesuiti e gli ebrei marrani delle inquisizioni. Questa prospettiva storica è, per me, assolutamente indispensabile, perché altrimenti non vedremo mai la pace sul pianeta mentre questo patto è ancora in fase,rispettato dai giudei-babilonesi e dalle società segrete sataniche che hanno tenuto questo segreto nel petto per secoli.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10201570155731675&set=a.1179223136677.19518.1711111543&type=3&theater


Versione originale in Inglese di Cristopher Everard

IT MUST BE PAINFUL for Alex Jones to be stuck with a situation where it is very obvious that many ancient Hebrew texts speak of Jesus as "being the son of a whore, a fake king, whose punishment is to be boiled in his own excrement for eternity" [scripture of Gittin] and have good Christian values, whilst always avoiding the plain fact that there has been a hate campaign against Christian and Muslims being waged by the Rabbinical elite since the time of the Knights Templar. The bare faced facts of history show us that European Christendom and also the Berber and Bedouin have always been the source of repulsive hatred from the 'Chosen Ones' in the Old Testament. It is neither racist, nor incorrect to calmly point out that several books have been written by scholars which highlight the large number of Talmudic and Torah-related scriptures which speak in a hateful way of the Jewish character from Galilee who is known as JESUS in the West, 'Yeshua' in Arabia and Lord Esau in India. The Bolsheviks were all funded by Hebrew families and committed mass murder - the legacy of Karl Marx is owed to the Satanist and incestuous Jakob Frank… Why is this never mentioned on InfoWars?




The Sanhedrin are the Rabbinical authority at the head of the committees which oversee Hebrew scripture - in chapter 43a it says "Jesus was a Sorcerer - or a Fakir" and this was the reason why he was executed - however, what is Numerology and Gematria, and word squares and Kabbalah if not MAGICK in itself? Surely any idiot can see that 'double standards' have been applied - and that many Hebrew families have monopolised the legal system. Why is this 'unspoken' fact never mentioned on InfoWars when there is plain a clear facts to show that there is an Israeli bias in most White House administrations?


I have made several Tv documentaries which have vintage footage of Christians in Palestine being terrorised by the Israeli forces. Let us not forget that several prominent Israeli politicians had earlier careers as terrorists and bombed British troops. What, exactly, is the problem in saying that the Rabbinical pact with the Knights Templar was to pit Christians against Muslims and cause them to kill each other, leaving riches and lands for the Rabbis? For anyone with good sense can see that this pact from the 12th century is still active today: The pro-Israeli elite are using 50% of the poorest people to kill the other 50% of the world population. Alex never seems to contextualise these matters in terms of the Rabbinical-Templar pacts, nor mention that many leading Christian organisations are actually managed by Hebrew cults masquerading as Catholics - such as the Jesuits and the Marrano Jews of the Inquisitions. This historical perspective is, for me, absolutely vital, as otherwise we shall see no peace on the planet whilst this pact is still being adhered to by the Judeo-Babylonian and Satanic secret societies who have held this secret to their chests for centuries.

Come i Rockfeller hanno riprogettato la donna.

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Il femminismo è un eccellente esempio di come il mega-cartello dei Rockefeller usi il terribile potere dei mass media (ossia lapropaganda) per controllare la società. In appena quarant'anni, molte donne hanno perso il contatto con i loro istinti più naturali. Di conseguenza, la famiglia è nel caos più completo, la depravazione sessuale è rampante e i tassi di natalità sono precipitati. Mi soffermerò soprattutto sul ruolo della famiglia Rockefeller, ma prima vorrei ricordare che per la donna l'amore è un atto istintivo di abnegazione. Essa si dona al marito e ai figli, e realizza sé stessa vedendoli crescere e ricevendo il loro amore, il loro rispetto e la loro gratitudine. La donna compie questo sacrificio supremo per un solo uomo che la curerà teneramente e che provvederà alla sua famiglia. Gli uomini vogliono adempiere istintivamente a questa responsabilità. Questa è l'essenza del contratto eterosessuale (vale a dire il matrimonio): il potere femminile in cambio del potere maschile espresso come amore. Il sesso è il simbolo di questo legame esclusivo. Il matrimonio e la famiglia non possono essere per tutti, ma sono il cammino naturale per la maggior parte delle persone. Il femminismo ha abituato le donne a rifiutare questo modello come «un vecchio stereotipo antiquato e oppressivo», anche se esso riflette i loro istinti più naturali. Uno scrittore britannico ha riportato una conversazione tra due giovani donne che ha sentito per caso: «Oggi tutti gli uomini sono degli incapaci», ha detto una di loro. «Sì», ha risposto l'altra. «Il guaio è che non si sono svegliati nemmeno davanti al femminismo. Non capiscono che noi abbiamo bisogno che essi siano più virili, e invece hanno tirato i remi in barca». Ma che razza di logica è questa? Se le donne sono meno femminili, perché mai gli uomini dovrebbero essere «più virili»? Gli uomini non sono stati progettati per entrare in competizione con le donne.



Essi hanno bisogno di affermarsi mediante l'accondiscendenza e la fede di una donna. Quando donne li sfidano continuamente, gli uomini sfuggono al matrimonio e alla famiglia. Ai nostri tempi, l'amore e il matrimonio sono stati screditati, e le donne non hanno niente da dare in cambio se non il sesso. E così molte sono innaturalmente ossessionate dal loro aspetto fisico e offrono pateticamente il loro corpo a tutti i pretendenti. L'amore permanente non è basato sul sex appeal di una donna, sulla sua personalità o sulle sue conquiste. Esso è basato sull'abnegazione. Noi amiamo le persone che ci amano.



Il grande ritratto: il cartello dei banchieri


Molte persone non capiscono che il femminismo è un indottrinamento di massa perché non riescono ad identificare l'esecutore di questo piano, i mezzi e il motivo per cui viene realizzato. Recentemente, Aaron Russo (1943-2007), il produttore di molti film della cantante-attrice Bette Midler e di America: From Freedom to Fascism(«America: dalla libertà al fascismo»; 2006), è riuscito ad identificare tutti e tre gli elementi di questa macchinazione. Mentre tentava di arruolare Russo nel Council on Foreign Relations (un organismo mondialista che lavora per edificare un Nuovo Ordine Mondiale), Nicholas Rockefeller gli confidò che la sua Fondazione di famiglia aveva creato il mito della liberazione della donna usando il controllo esercitato dai mass media come parte di un piano a lungo termine per asservire l'umanità. Inoltre, Rockefeller gli rivelò che avevano progettato di inserire un chip sottocutaneo a tutta la popolazione.



Se cercate digitate su Google le voci «Rockefeller Foundation» e «Women's Studies» troverete mezzo milione di link a siti o pagine web che parlano di questo argomento. La scopo segreto perseguito dal femminismo è la distruzione della famiglia, in quanto essa interferisce con il lavaggio del cervello praticato nei giovani. Gli scopi secondari di questa operazione includono lo spopolamento e l'innalzamento delle tasse. Distogliendo gli uomini dal loro ruolo di mariti e padri si destabilizza anche la famiglia. Un drastico cambiamento di paradigma è necessario per dare un senso al mondo. I Rockefeller sono parte del potentissimo cartello privato bancario che tra l'altro controlla anche i mass media, la difesa, i grandi colossi farmaceutici e altre lucrose attività. Per proteggere il loro monopolio di credito e la loro ricchezza, essi stanno istituendo una polizia di Stato mondiale (il cosiddetto «Governo Mondiale»), e si sono serviti dell'attacco fittizio dell'11 settembre come pretesto per condurre una guerra senza fine 2. Nelson Rockefeller parlò a Russo di questo piano un anno prima dell'attacco alle Torri Gemelle. Il poeta francese Charles Péguy (1873-1914) ha scritto: «Tutto comincia nel campo della fede e finisce in quello della politica».



Aaron Russo America: From... Nicholas Rockefeller




Il cartello bancario ha bisogno di una filosofia per giustificare il suo tentativo di incatenare l'umanità. Questa filosofia è il satanismo. Il cartello controlla il mondo attraverso una rete di società segrete collegate alla Massoneria e al giudaismo internazionale (B'nai B'rith, Anti-Defamation League, American Jewish Committee e movimenti sionisti). Il vertice occulto della piramide è noto come gli Illuminati. La cultura occidentale moderna è essenzialmente massonica.



Basata sul luciferismo, la Massoneria insegna che è l'uomo e non Dio a determinare la realtà (naturalmente, i massoni devono annullare le leggi naturali e spirituali per affermare il loro controllo). Essi hanno notato che le persone sono creature malleabili e insicure che preferiscono credere a ciò che viene detto loro piuttosto che fidarsi della propria ragione o delle loro percezioni. Così, ad esempio, i mass media promuovono con successo i valori dell'omosessualità, i quali sono in stridente contrasto con i nostri istinti naturali.



I mass media sradicano l'amore



Ogni sfaccettatura dei mass media (i film, la televisione, i giornali, la musica, la pubblicità e i notiziari) viene usata per l'indottrinamento e per il controllo sociale allo scopo di asservire i popoli. Esiste un collegamento tra ciò che accadde nella Russia comunista e quello che sta succedendo nell'America odierna. In entrambi i casi il potente cartello bancario sta affermando il suo controllo totalitario. La funzione dei mass media è di impedire che la gente prenda coscienza di questa scalata al potere da parte dell'Alta Finanza e dell'imminente guerra che gli Stati Uniti vogliono scatenare contro l'Iran. Attualmente, essi stanno usando come diversivo la bufala del riscaldamento globale.



Per distruggere la famiglia, i mass media hanno convinto le donne che esse non possono fare assegnamento sul contratto eterosessuale. Myrna Blyth è stata capo-redattore del Ladies Home Journal dal 1981 al 2002. Nel suo libro Spin Sisters: How the Women of the Media Sell Unhappiness - and Liberalism - to the Women of America (2004), essa ha scritto che i mass media hanno venduto alle donne «una brillante carriera esattamente nello stesso modo in cui le loro dalle madri hanno venduto loro il ruolo di "casalinga felice"» 3. Gli Illuminati hanno minato gli istinti naturali delle donne ripetendo sino alla nausea i seguenti mantra:



Myrna Blyth Spin Sisters Betty Friedan



Non ci si può più fidare degli uomini. Prendendo ad esempio ciò che la rete televisiva Lifetime Network propina alle sue ascoltatrici, la Blyth conclude che «tutti gli uomini sono 1) canaglie infedeli; 2) mostri insolenti; 3) fottuti disonesti; 4) tutte queste cose messe insieme. Per contro, le donne sono [...] delle ciniche spietate che trionfano nonostante l'uomo delle caverne tenti di farle restare al loro posto» 4.


Le donne sono vittime a causa del loro sesso. La Blyth afferma che i mass media trasmettono «un messaggio chiaro e tondo. Per il solo fatto di essere donne, siamo vittima nelle nostre vite private, sul lavoro e nella società considerata nel suo insieme» 5. Dunque, le donne devono alimentare in sé stesse un senso di ingiustizia, di diritti e di ribellione. La stessa tattica è stata usata per manipolare gli ebrei, i neri, i lavoratori e i gay.


Le donne dovrebbero essere più egoiste. «La liberazione e il narcisismo sono diventati una sola cosa», dice la Blyth. Libertà ora significa «avere più tempo per sé stesse, fare shopping da sole o forse con le amiche, ma assolutamente senza il marito e i figli [...]. Articoli infiniti predicano il nuovo vangelo femminista nel quale sentirsi appagate è una parte importante per sentirsi donne sane ed equilibrate» 6.


Il sesso dev'essere slegato dall'amore e dal matrimonio. Riviste come Glamour e Cosmopolitan spingono le giovani donne a «fare apertamente l'occhiolino agli uomini fin dal loro primo appuntamento e ad essere atletiche a letto. Non si deve parlare né di matrimonio né di famiglia» 7. Queste donne non possono avere abbastanza fiducia in un uomo al punto da concedergli il loro amore.


L'autorealizzazione si raggiunge in una carriera di successo e non nel matrimonio e nella famiglia. L'attivista femminsta Betty Friedan (1921-2006) pontificò a suo tempo: «Le rimunerazioni sociali per un lavoro sono critiche per una donna che ha il senso della dignità e un'opinione rispettosa di sé stessa». Infatti, osserva la Blyth, «la maggior parte del lavoro è profondamente mediocre» 8. (Non sto dicendo che le donne non possono avere un lavoro, ma solamente che non dovrebbero essere fuorviate se desiderano farsi una famiglia).





Così, molte donne sono diventate schizofreniche perché tentano di conciliare i loro istinti naturali con esortazioni continue a fare l'opposto. Il naufragio - famiglie distrutte e persone problematiche - è sotto i nostri occhi. Allo stesso tempo, riviste come Playboy inviano un messaggio simile agli uomini. «Tu non hai bisogno di sposarti per fare sesso. Il matrimonio e i figli sono una seccatura».



Conclusione



Questa ininterrotta propaganda mediatica è una forma organizzata di lavaggio del cervello. La società è stata totalmente sovvertita dal grande cartello bancario, che si serve di una sètta satanica - la Massoneria - come di uno strumento privilegiato. La maggior parte dei massoni ignora la verità, ma i detentori dei mass media la conoscono benissimo. Un tempo si usava dire che «l'americano è tutto maternità e torta di mele». Solo i satanisti desiderano devastare la maternità. Lungi dal conferire potere alle donne, il femminismo le ha mascolinizzate.



Esso le ha spogliate di un ruolo sicuro e onorato e le ha ridotte ad oggetti sessuali e a lavoratrici facilmente rimpiazzabili. I luciferini promuovono la ribellione perché si rifiutano di accettare tutto ciò che è naturale e che conduce alla felicità. Come il loro simbolo - Lucifero - essi vorrebbero sconfiggere Dio. La dedizione di una donna verso suo marito e i suoi figli è un'immagine dell'amore di Dio. Ecco perché i banchieri devono distruggerla a tutti i costi.










Note



1 Traduzione dall'articolo originale inglese How the Rockefellers Re-Engineered Women («Come i Rockefeller hanno riprogettato la donna»), a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web

http://www.savethemales.ca/001904.html

2 A questo riguardo, vedi il filmato dell'intervista ad Aaron Russo (sottotitolata in italiano) alla pagina web

http://www.youtube.com/watch?v=ihJOIKzzw6o

Il regista è morto poco dopo di cancro fulminante.

3 Cfr. M. Blyth, Spin Sisters: How the Women of the Media Sell Unhappiness - and Liberalism - to the Women of America («Spin Sisters: come le donne dei mass media hanno venduto l'infelicità - e il liberalismo - alle donne d'America»), St. Martin's Griffin 2004, pag. 38.

4 Cfr. M. Blyth, op. cit., pagg. 62-63.

5 Ibid., pag. 156.

6 Ibid., pag. 65.

7 Ibid., pag. 160.

8 Ibid., pagg. 35-36.

http://www.centrosangiorgio.com/piaghe_sociali/femminismo/pagine_articoli/come_i_rockefeller_hanno_riprogettato_la_donna.htm

PAPA PIO II SULLA REPUBBLICA DI VENEZIA - Memoirs of a Renaissance

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Ma cosa può importare ai pesci della Legge? "Esattamente come,tra le bestie brute,le creature acquatiche sono dotate dell'intelligenza più infima,così di tutta la razza umana,i Veneziani sono i meno onesti,i meno compassionevoli e meno dotati di senso della giustizia.Ed è naturale,poiche vivono sul mare e trascorrono le loro vite sull'acqua.utilizzano navi piuttosto che cavalli.Sono meno ben disposti nei confronti degli uomini di quanto lo siano nei confronti dei pesci e dei mostri marini.Desiderano apparire come Cristiani agli occhi del mondo.Ma essi in realta non pensano mai a Dio,se non nella forma di Stato,che considerano una divinità a tutti gli effetti.
Essi venerano la loro Repubblica come se fosse un Dio e non c'è niente altro di santo per loro, niente di sacro.
Essi considerano solo ciò che serve la loro Repubblica, unicamente ciò che può aumentare il loro dominio."Papa Pio II  Memoirs of a Renaissance 


Traduzione testo; Riccarda per Fuori di Matrix


Full text of "Pius II (Aeneas Silvius Piccolomini) the Humanist Pope"

L'ultimo viaggio 327

Venezia fu conquistata dalla Morea (Peloponneso) https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_Morea;i dazi della provincia valevano tremila Ducati l'anno, e la relativa situazione rendeva probabile il divenire il "centro del commercio mondiale", deve passare sotto il dominio veneziano sia in termini di legge che di governo; così Pio lavoro' senza illusioni per quanto riguardò Venezia, ma comprese anche come fosse dipendente dal suo aiuto e decise così di cooperare lealmente con lei (Venezia).
Venezia, tuttavia, non aveva il reale desiderio di una comune guerra contro la Turchia.
Il suo obiettivo era di deviare l'attenzione del Papa sulla campagna militare in terraferma, condotta dall'Ungheria in modo che lei potesse essere lasciata libera di controllare le operazioni navali.
I preparativi per l'equipaggiamento della flotta papale fornita dall'inviato veneziano a Roma con difficoltà e nel gennaio 1464 egli inizio' ad affermare apertamente che sarebbe stato molto meglio per il Papa non andare in Crociata di persona .
I documenti diplomatici del tempo ci costringono alla conclusione che le infinite trattative inerenti le navi che dovevano essere fornite da Venezia per il trasporto, le scuse puerili e gli interminabili ritardi, tutto faceva parte di un deliberato schema per raggirare il Papà rendendolo aiutante degli scopi della Repubblica.
Fu un inganno crudele, eppure era eminentemente caratteristico della politica veneziana.
Ma cosa può importare ai pesci della Legge? "Esattamente come,tra le bestie brute,le creature acquatiche sono dotate dell'intelligenza più infima,così di tutta la razza umana,i Veneziani sono i meno onesti,i meno compassionevoli e meno dotati di senso della giustizia.Ed è naturale,poiche vivono sul mare e trascorrono le loro vite sull'acqua.utilizzano navi piuttosto che cavalli.Sono meno ben disposti nei confronti degli uomini di quanto lo siano nei confronti dei pesci e dei mostri marini.Desiderano apparire come Cristiani agli occhi del mondo.Ma essi in realta non pensano mai a Dio,se non nella forma di Stato,che considerano una divinità a tutti gli effetti.
Essi venerano la loro Repubblica come se fosse un Dio e non c'è niente altro di santo per loro, niente di sacro.
Essi considerano solo ciò che serve la loro Repubblica, unicamente ciò che può aumentare il loro dominio."

Traduzione testo; Riccarda per Fuori di Matrix

Memoirs of a Renaissance Pope: The Commentaries of Pius II
http://www.forgottenbooks.com/readbook_text/Pius_II_Aeneas_Silvius_Piccolomini_the_Humanist_Pope_1000671740/365

https://archive.org/stream/piusiiaeneassilv00adycuoft/piusiiaeneassilv00adycuoft_djvu.txt

Foto web http://ecx.images-amazon.com/images/I/41JzNsV1dtL._SX367_BO1,204,203,200_.jpg

“Le persone in salute emettono fotoni coerenti” Dr. F. A. Popp

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Fritz Albert Popp sta rivoluzionando la fisica, la biologia e la medicina ma nessuno ne parla, eppure è più di 40 anni che le sue scoperte sono accessibili e le sue conferenze in tutto il mondo ne sono la prova. La sua carriera universitaria è stata rapida e brillante, e dalla fisica teorica è passato alla fisica delle radiazioni, quindi alla biofisica, ottenendo ben presto una cattedra di radiologia all’università di Marburg.

Studiando l’effetto delle radiazioni sui sistemi viventi, il professor Popp si è imbattuto in alcune proprietà molto interessanti dei composti chimici cancerogeni: tali composti infatti agiscono da “rimescolatori di frequenze” in un range molto preciso, quello dei 380 nanometri.

Fece il test su 37 sostanze chimiche diverse, alcune causanti cancro, altre no. Il risultato è stato sempre lo stesso: i composti che erano cancerogeni prendevano la luce UV, la assorbivano e cambiavano la frequenza.


Indagando sulla particolare radiazione luminosa con lunghezza d’onda di 380 nanometri scoprì che essa è associata al fenomeno della foto-riparazione. Se se si inonda una cellula di luce UV al punto che il 99% della cellula, incluso il suo DNA, viene distrutto, è possibile riparare il danno interamente e in un solo giorno, semplicemente illuminando la cellula con la stessa lunghezza d’onda ad una intensità molto più debole. C’è di più: questa riparazione è molto più efficace e veloce se si usa la luce a 380 nanometri.

Ecco allora l’intuizione: le sostanze cancerogene sono quelle che assorbono la frequenza dei 380 nanometri e la cambiano impedendo così la riparazione cellulare!

Queste sue prime scoperte lo portarono ad avere fama e notorietà, ed a partecipare ad un congresso internazionale ove espose la sua convinzione che la spiegazione più ovvia di quanto da lui scoperto fosse che i sistemi viventi emettessero della luce a determinate frequenze e che i composti cancerogeni (in quanto rimescolatori di frequenze) ne bloccassero la trasmissione … e che proseguendo l’indagine su quella strada si potesse arrivare a scoprire una cura naturale per il cancro basata sull’utilizzo di particolari frequenze elettromagnetiche.

A questo punto però si trovò di fronte alla sfida di dimostrare tale supposizione, ovvero di provare che vi fosse luce nei corpi degli esseri viventi, e che tali organismi emettessero realmente della luce (luce propria e non riflessa ovviamente).
Per fortuna Popp entrò in contatto con un dottorando, Bernhard Ruth, che costruì un apposito strumento (basato su di un fotomoltiplicatore) permettendo a Popp di dimostrare senza ombra di dubbio che i vegetali, anche se cresciuti e tenuti all’oscurità, emettono dei fotoni, ovvero delle particelle di luce. Era il 1976, ed erano stati finalmente scoperti i bio-fotoni.


Siamo nel 2016: quanti di noi sanno dell’esistenza di tale tipo di radiazione? Pochi, pochissimi, quasi nessuno? Forse perché si tratta di un tipo di conoscenza che non deve essere diffusa? Ben sappiamo come vengono osteggiati i medici che scoprono rimedi naturali contro il cancro e le altre malattie, malattie che fanno incassare alle case farmaceutiche migliaia di miliardi di fatturato nel mondo!

Ed infatti la fama, la notorietà, e la carriera di Fritz Albert Popp stavano per affrontare un blocco improvviso, perché qualcuno molto in alto ben presto decise che i suoi studi non dovevano più proseguire né avere ampia diffusione. Quando infatti proseguì nelle sue ricerche e pubblicò gli strabilianti risultati ottenuti iniziò a subire l’ostilità dell’ambiente accademico, e gli studenti che volevano studiare con lui i biofotoni venivano ostacolati. Alla scadenza del contratto l’università decise di non rinnovarlo e due gironi prima di tale scadenza i funzionari dell’università fecero irruzione nel suo laboratorio per sequestrare la sua strumentazione (ufficialmente denigravano i risultati ottenuti con tali strumenti, ma poi cercarono di accaparraseli). Per fortuna restarono a mani vuote perchè Popp, avvertito in tempo del blitz, aveva nascosto i suoi preziosi strumenti. Da notare che l’università si rifiutò persino di pagare a Popp una cifra di 40.000 marchi (circa 25.000 euro) che gli spettava di diritto, e che il professore ottenne solo dopo avere intentato una causa civile.

Ma cosa aveva scoperto di tanto incredibile e di così fastidioso Fritz Albert Popp? Aveva scoperto che l’emissione di biofotoni mostrava una caratteristica altamente inattesa, ovvero quella della coerenza (fotoni che vibrano in sintonia, in concordanza di fase e con la stessa frequenza). Tale coerenza è un fenomeno che si manifesta artificialmente nei laser ed era incredibile poterla osservare come risultato di un processo biologico. E andando avanti scoprì che le molecole all’interno delle cellule rispondono a determinate frequenze, che le radiazioni bio-fotoniche sono collegate allo stato di malattia o di salute di un organismo, che esse vengano utilizzate dalle cellule di un organismo vivente per una sorta di efficientissima comunicazione elettromagnetica inter-cellulare, che vengono anche scambiate tra organismi della stessa specie (dai batteri alle pulci d’acqua), che la molecola vivente che più di ogni altra è deputata alla ricezione ed alla trasmissione dei bio-fotoni è il DNA.

Tutte queste scoperte messe assieme distruggevano l’intero costrutto assiomatico della biologia ortodossa fondato sul primato del DNA ed aprivano la strada alla nuovo biologia fondata sulla genetica ondulatoria e sull’epigenetica.
La scoperta dei bio-fotoni permetteva di spiegare tramite quale mezzo avvenissero queste comunicazioni e sincronizzazioni fra cellule di uno stesso organismo, ma anche tra colonie o branchi di esseri della stessa specie, anche se restava da comprendere dove fosse scritto il programma di costruzione di un organismo, dato che al momento nessuno studioso del DNA ha trovato in esso nessuna informazione codificata che corrisponda al piano di sviluppo di un essere pluricellulare (e nemmeno monocellulare).
Un’ipotesi rivoluzionaria è quella del biologo R. Sheldrake che considera che tali programmi vengano depositati e poi letti nei cosiddetti campi morfici che potrebbero da un punto di vista puramente fisico, essere contenuti nelle vibrazioni del Campo di Punto Zero, ovvero in una struttura vibratoria del vuoto quantistico. Lo stesso Popp del resto pensava che l’emissione dei bio-fotoni interagisse col Campo di Punto Zero.

Dal punto di vista della salute le scoperte di Popp sui bio-fotoni permettevano di giustificare l’efficacia dell’omeopatia, informazione energetica memorizzata nei farmaci omeopatici sotto forma vibrazionale e quindi trasmessa al corpo, ed apriva la strada ad importanti applicazioni curative.

Ora, che tipo di luce è presente in chi è malato? Popp fece delle prove su una serie di pazienti malati di cancro. In ognuno dei casi, questi pazienti avevano perso i loro ritmi periodici naturali e la loro coerenza. Aveva perso il loro collegamento con il mondo: in effetti la loro luce stava svanendo. Gli organismi in buona salute emettono bio-fotoni molto coerenti e gli organismi in cattiva salute emettono fotoni meno coerenti.

Con la sclerosi multipla, però, si nota l’esatto opposto. La sclerosi multipla è uno stato di troppo ordine. I pazienti con questa malattia introducono troppa luce, inibendo così l’abilità delle loro cellule a fare il loro lavoro. Troppa armonia cooperativa impedisce fessibilità ed individualità: come nel caso di troppi soldati che marciano allineati mentre attraversano un ponte, provocando la sua caduta.

Forte di tali scoperte Popp riuscì a guarire una donna, malata terminale di cancro, utilizzando dell’estratto di vischio. Il rimedio fu scoperto testando diversi estratti vegetali su un campione di tessuto malato della donna e notando che il vischio tendeva a ripristinare lo stato di coerenza dei bio-fotoni.


Oggi sappiamo che l’uomo, in sostanza, è un essere di luce. E la scienza moderna di fotobiologia sta attualmente dimostrando questo. In termini di guarigione, le implicazioni sono immense. Ora sappiamo, per esempio, che i quanti di luce sono in grado di avviare, o arrestare, reazioni a cascata nelle cellule, e che un danno cellulare genetico può essere virtualmente riparato, in poche ore, da deboli fasci di luce. Siamo ancora sulla soglia di comprendere appieno il complesso rapporto tra la luce e la vita, ma ora possiamo dire con forza, che la funzione di tutto il nostro metabolismo dipende da luce
~ Dr. Fritz Albert Popp
http://www.dionidream.com/popp-biofotoni-coerenti-salute/

La presa di Roma. Uno sguardo dalla parte dei vinti

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Dopo la presa di Roma, e quindi caduta della (Stato della) Chiesa, anno 1870, di cui Roma era la sua Capitale (Capitale dello Stato Pontificio, detto anche Stato della Chiesa o Stato Ecclesiastico) si ha gli albori, l'inizio del Nuovo Ordine Mondiale, che già tanto si era vociferato in passato.
Non che la Chiesa fosse stata del tutto impeccabile prima, tutt'altro; lo dimostra il fatto che sia crollata radicalmente - soltanto le cose perfette sono eterne -, ed è un dato di fatto incontrovertibile (basta documentarsi sulla vera storia). Ma era comunque un Potere, anzi il Potere cardine di quel mondo che fu, che cercava di mantenere ordine, anche con forza e autorità se era necessario ("emanazione" o non "emanazione" diretta di Dio che sia), e aveva fra i più importanti compiti quello di preservare la "sacralità" soprattutto della figura femminile, vero grande archetipo di vita, forse il più grande mai esistito.
Si ricorda che se c'è una "Chiesa", vuol dire che esiste il suo opposto "AntiChiesa", e quindi il 1870 ha sancito di fatto l'avvento della figura dell'Anticristo che attualmente domina il mondo, ovviamente il tutto in maniera celata.
Si attende quindi una vera e propria liberazione, nella coscienza, nell'animo umano, innalzamento di coscienza, piano terrestre di evoluzione; si pensa, ipotizza che la Chiesa sarà una delle diverse chiave di volta. Del resto, se la Chiesa continua ad esistere, seppur fra mille difficoltà e perplessità, infiltrazioni di ogni tipo e genere (la massoneria e altro ha preso il comando della Chiesa attuale), ci sarà pur sempre un motivo e nulla è al caso..




Era il 20 SETTEMBRE 1870 quando La città eterna e libera giacque sotto le cannonate dei mercenari bersaglieri di Cadorna che al grido “Savoia” occuparono Roma trovando il popolo stretto al suo amato Papa Re
l’11 settembre (da sempre gran brutta data) del 1870, alle cinque del pomeriggio, 65.000 soldati piemontesi passano la frontiera tra il Regno d’Italia e quello che resta dello Stato Pontificio.
Dieci anni prima, sempre l’11 settembre, era iniziata l’aggressione alle province pontificie delle Marche e dell’Umbria con l’offensiva di Cialdini su Pesaro. Coincidono volutamente le date e coincidono anche le modalità: aggressione ad uno stato sovrano senza dichiarazione di guerra.
Nessuna guerra è “legale” senza l’atto formale della sua dichiarazione, un documento che denuncia gravi trasgressioni e accuse, che chiede riparazioni e che prevede la soluzione armata qualora non vengano accettate.
L’invasione quindi va dalla storia annoverata tra gli atti di brigantaggio e Vittorio Emanuele II (me ne dispiace assai!) finisce sottobraccio a Saddam Hussein che centovent’anni dopo avanza tra le sabbie del Kuwait. A posteriori si giustificò l’aggressione, motivandola col fatto che gravi disordini erano scoppiati a Roma e nel suo contado per il malcontento della popolazione oppressa dai mercenari papalini.
Peccato però che a Roma fosse tutto tranquillo e che, a parte qualche attentato terroristico ad opera di infiltrati stranieri, in quegli anni la gente continuasse a volere un gran bene e Pio IX e a manifestarglielo in ogni occasione.
Parola di Garibaldi, nel suo “Il governo del monaco” del 1867: tutto il popolo romano, salvo una sparuta minoranza, era clericale! Ci penserà Nino Bixio a fargliela purgare il 20 settembre.
 
I mercenari papalini
Dai vecchi sussidiari delle elementari in su, l’esercito pontificio è così descritto: mercenari papalini, soldataglia prezzolata arruolata tra la feccia del pianeta, gente che per amor di soldo e saccheggio difendeva il traballante trono di Pio IX e opprimeva il popolo romano, ultimo residuo delle tristi compagnie di ventura del peggior medioevo. Se si guarda con attenzione, si scopre le cose erano all’opposto. Di questi “mercenari”, 13.624 per l’esattezza agli ordini del generale Kanzler, 8.300 erano romani e 5.324 volontari stranieri (tra cui una buona parte italiani). Quindi più di un terzo dell’esercito era costituito da sudditi pontifici, volontari pure loro giacché nelle terre del Papa non vi era la coscrizione obbligatoria.
Gli stranieri erano ancor più strani “mercenari”, appartenevano per la maggior parte alla nobiltà e alle classi possidenti e si vantavano di militare sotto le insegne pontificie, non solo senza ricevere “soldo alcuno”, ma pagando di tasca propria vitto, divisa e armamento.
Eloquente è la vicenda di Giuseppe Sacchetti, fondatore nel 1868 del secondo circolo italiano di Azione Cattolica, quello di Padova, e in seguito grande figura del giornalismo italiano. Dopo aver fatto testamento, parte per Roma nell’agosto del 1870 per arruolarsi nel corpo dei volontari pontifici della riserva; ha venticinque anni. Dalla Città Eterna scrive alla madre tre lettere, rispettivamente il 31 agosto, il 4 e il 24 settembre, dalle quali appare la sua straordinaria fede di giovane disposto al sacrificio supremo per amore di Dio e del Pontefice e, contemporaneamente, ancora sottomesso alla madre, tanto da chiederle il permesso per passare dalla riserva a un corpo attivo e stabile.
La risposta della madre la dice lunga sui sogni della gente italiana su Roma capitale; la donna del Veneto cattolico non ha dubbi e sprona il figlio “a difendere una causa tanto giusta che nobilita l’uomo e lo fa maggiore di sé”.
 
Gli squadriglieri di Viterbo
La provincia di Viterbo da sola fornì all’esercito di Pio IX 2.000 volontari, che organizzati e guidati dal colonnello Azzanesi, un veterano di Castelfidardo, formarono il corpo degli squadriglieri pontifici.
Erano compagnie di contadini, vestiti col loro costume tradizionale, ben addestrati alla guerriglia, perfetti conoscitori del territorio, armati di tutto punto e ben inquadrati; avevano ripulito le province meridionali del Patrimonio di San Pietro dal brigantaggio e soprattutto avevano dato filo da torcere ai diversi tentativi di infiltrazioni garibaldine del decennio 1860-1870.
Azzanesi avrebbe voluto impegnare con i suoi uomini, in un’estenuante guerriglia, l’esercito che, superato il Garigliano, avanzava verso Roma da sud al comando del generale Angioletti, ma Pio IX era stato tassativo: non voleva spargimenti di sangue, ma solo la chiara dimostrazione per il mondo che il Papa cedeva solo davanti alla violenza dell’invasione di un esercito nazionale.
Tra il 12 e il 16 settembre, gli squadriglieri si ritirarono così senza combattere, accolti e aiutati ovunque dalle popolazioni fedeli al Papa-Re, mentre l’esercito piemontese entrava in Viterbo “liberata” acclamato da una folla di dodici “patrioti”.
 
Le mura di Roma
A parte la battaglia di Civita Castellana, dove 3.400 piemontesi, ebbero la meglio sulla disperata resistenza dei 110 zuavi del capitano De Rèsimont, dopo aver cannoneggiato per una mattina il vecchio castello con una pioggia di duecentoquaranta proiettili da 18 bocche da fuoco (i difensori avevano solo i fucili), Cadorna giunse sotto le mura di Roma senza colpo ferire e il 15 settembre pose la città sotto assedio. A parte Trastevere, col suo terreno dominante, Castel Sant’Angelo e le mura bastionate della Città Leonina, nessun’altra zona di Roma poteva pensare ad una difesa prolungata.
La Città era infatti cinta, più che difesa, da Porta del Popolo al Testaccio, da un lungo muro, che per lunghi tratti era ancora quello edificato dall’imperatore Aureliano 1.500 anni prima, senza alcuna piattaforma per posizionare l’artiglieria. Le mura, pensate per difendere Roma in epoche ormai lontane e con altri criteri d’assedio, erano troppo alte per piazzarvi i fucilieri e in alcuni punti così poco spesse per opporre resistenza all’artiglieria.
La breccia di Porta Pia venne aperta in un tratto dove le fortificazioni avevano meno di un metro di spessore.
Il 16 settembre Pio IX, alle cinque del pomeriggio, uscì per l’ultima volta dal palazzo apostolico per recarsi a pregare nella chiesa dell’Aracoeli: una folla immensa lo acclamò ovunque, mentre volontari romani accorrevano sulle mura della Città Leonina per unirsi agli Svizzeri nella difesa della persona del Papa.
La giornata del 19 vide alcune scaramucce attorno alle mura e niente più.
Dopo avere inviato a Kanzler alcuni inviti alla resa, puntualmente respinti, il generale Cadorna aveva deciso di sferrare l’attacco all’alba del giorno successivo per porre fine a quella che diceva essere “la dominazione di truppe straniere che imponevano la loro volontà al Papa e ai Romani”.
 
Nino Bixio “uomo d’onore”
La notte tra il 19 e il 20 settembre passò insonne entro le mura di Roma.
I soldati del Papa si confessarono tutti e ricevettero il viatico e l’unzione.
Erano convinti di morire uno ad uno nella difesa, casa per casa, della Città Santa. La croce rossa fu appuntata sul petto di quegli ultimi crociati e risuonò per le mura il grido di “W Pio IX, W il Papa-Re”.
Cadorna aveva pianificato di attaccare Roma lungo tutto il perimetro delle mura, ad eccezione di quelle della Città Leonina, aprire diverse brecce e penetrare in città da più parti per spezzare la difesa degli zuavi. Alle cinque del mattino i cento cannoni italiani aprirono il fuoco martellando le difese.
Sull’altra sponda del Tevere il generale Nino Bixio, eroe dell’impresa dei Mille, aveva posto il suo quartier generale a Villa Pamphili e aveva l’ordine di attaccare Porta San Pancrazio e le mura fortificate di Trastevere. Sicuro che il popoloso quartiere sarebbe insorto e gli avrebbe aperto le porte e informato che il settore era difeso solo da truppe indigene, Bixio aveva inviato emissari per invitare alla diserzione i difensori di Trastevere; pensava che sarebbe toccata a lui la gloria di entrare per primo in Roma “liberata”.
Per questo tardò l’ordine di aprire il fuoco di circa un’ora. Non sapeva però che solo tre giorni prima una delegazione di Trastevere era salita dal Pontefice per offrire l’intera popolazione del quartiere come guardia personale di quello che consideravano “il loro Papa”.
Iniziato l’attacco, si avvide presto che la resistenza a Trastevere era più decisa che negli altri settori: le mura solide non cedevano, gli abitanti del quartiere erano saliti a difenderle e le sue truppe si trovavano ora tra il tiro incrociato delle mura leonine e di quelle trasteverine. Irritato, tra le otto e le nove, fece dirigere il fuoco di alcuni cannoni sugli edifici all’interno delle mura, devastando case, conventi e ospedali e facendo vittime tra i civili.
Poco prima delle dieci, quando le artiglierie italiane avevano aperto una larga breccia nelle mura di Porta Pia e si stava preparando l’assalto, giunse alla porta un dragone a cavallo con l’ordine di resa da parte di Pio IX: il Papa non voleva uno spargimento di sangue.
Alle dieci e dieci minuti la battaglia per Roma era finita.
Anche sulle mura di Trastevere venne issata la bandiera bianca, ma le batterie di Nino Bixio continuarono a bombardare il quartiere ancora per mezz’ora.
Anche dieci anni prima, ad Ancona, i cannoni di Cialdini e Fanti avevano continuato a sparare per molte ore sulla città, rea di essersi arresa all’ammiraglio Persano.
 
La gioia dei Romani liberati
I Romani si chiusero in casa e sbarrarono porte e finestre, appendendo drappi neri alle finestre in segno di lutto. Alcuni portoni di case nobiliari non riaprirono i loro battenti che nel 1929, all’indomani della “Conciliazione”.
Cinquemila facinorosi, autoproclamatisi “esuli romani”, erano al seguito dell’esercito ed entrarono subito in città, inneggiando a Vittorio Emanuele e all’unità d’Italia, mentre nel pomeriggio treni speciali portarono a Roma nuova gente a far gazzarra, al punto che “La Nazione”, giornale liberale di Firenze, poté scrivere: “Roma è stata consegnata come res nullius a tutti i promotori di disordini e di agitazioni, a tutti gli approfittatori politici di professione, a coloro che amano pescare nel torbido, ai bighelloni di cento città italiane. Si potrebbe pensare che il governo voglia fare di Roma il ricettacolo della feccia di tutta Italia”. I disordini continuarono per giorni in Roma finalmente “liberata”.
 
tratto da: Il Popolo, (settimanale della diocesi di Tortona)

Psicosofia – La magia nera del consumismo

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Il consumismo nasce su ispirazione di Arimane e delle sue schiere: la loro azione spirituale consiste nell’oblio della patria spirituale dell’uomo. Si rafforzato a partire dalla Seconda Rivoluzione Industriale, quando si comprende come “il progresso del futuro” stia nell’utilizzo di elettricità (Lucifero) e petrolio (Arimane). Da quel momento, specie con l’uso industriale di combustibili fossili, e la scomparsa progressiva della tecnologia a vapore, la tecnologia si appresa a divenire progressivamente indipendente dall’evoluzione umana e dunque, è l’uomo che diviene parte del sistema industriale sorretto dalle macchine. Le macchine producono così beni in massa, così che il loro valore scende, e tutti possono cominciare ad acquistare beni in grande quantità a un costo più contenuto. Contestualmente, per le classi più agiate che volevano distinguersi nasce “il lusso”. Questa è l’età degli oggetti esteriori, che sostituiscono così i contenuti interiori umani.

Si potrebbe caratterizzare il grido delle entità arimaniche come:


Rudolf Steiner: Arimane (1922-23)

“Dio è morto!”

Questa è la loro nefasta interpretazione di un fatto spirituale necessario per l’evoluzione umana, così come Nietzsche l’aveva rettamente compreso, sebbene con una coscienza ormai crepuscolare. L’evoluzione dell’Io umano insieme al “dono” di Lucifero della solitudine, ha portato al nichilismo, che è invece un “dono” di Arimane. Ma solitudine e nichilismo sono in verità un’illusione creata dagli Ostacolatori: dietro di loro si cela la natura dell’Io come essere spirituale incarnato nella materia, un dio creatore del futuro. Lucifero e Arimane sono mali necessari per l’evoluzione umana, mali che possono e dovranno essere redenti. Gli Ostacolatori forniscono alla vita umana quelle prove da superare, in virtù delle quali si ottiene un tesoro insperato: un bene superiore.

L’essere umano, dopo il Mistero del Golgotha, acquisisce definitivamente la percezione del proprio Io. Questo segna il punto di svolta dell’evoluzione umana, secondo cui ciò che prima era una discesa nella materia, adesso può divenire una cosciente ascesa nello spirito: ma contemporaneamente alla coscienza piena dell’Io microcosmico, si spegne l’antica coscienza del macrocosmo come dimora degli dei e degli spiriti. L’autocoscienza richiede che l’uomo sperimenti il mondo in prima persona e che poi, in piena libertà, faccia ritorno alla fonte spirituale originaria. Tuttavia, se non interviene la coscienza del mondo spirituale, il mondo interiore dell’uomo così individualizzato viene alienato dalla sua originaria fonte spirituale e dunque “si sente abbandonato”.

Infatti, in antroposofia:


Rudolf Steiner: Lucifero (1922-23)

“Senza l’azione di Lucifero l’uomo avrebbe dovuto man mano sviluppare una doppia vista: la capacità di vedere sia il mondo fisico, sia il mondo spirituale che operava dietro di esso. Avrebbe percepito una realtà totale. Dietro ad ogni forma sensibile si sarebbe visto il legame con un’entità spirituale. Lucifero spense, “tolse” una parte del reale, presentando all’uomo solo la parte materiale. A metà dell’epoca atlantica, intervenne un’altra influenza da parte di altre entità ritardatarie. Queste entità immisero nel corpo eterico umano “tenebra”, ossia lo specchio della coscienza venne “affumicato”, distorcendo le percezioni. La visione umana divenne ancora più offuscata. Lucifero “eclissa” lo spirituale all’anima umana, lo fa presentire, nascondendolo. Arimane ricopre la materia con un velo di tenebra, conferendo un apparenza minerale. Facendo sparire lo spirituale.”

Questa coppia di scomodi “doni”, solitudine e nichilismo, se non viene correttamente interpretata secondo la luce della scienza dello spirito fa capitolare il pensare umano a precipitose conclusioni. Tra i due, il Gatto e la Volpe, oggi il male maggiore è Arimane. Lucifero si è ritratto nel mondo dell’arte, della religione tradizionale, nella New Age, nel femminismo e del culto per tutto ciò che è passato. Arimane invece prolifera ovunque: nella burocrazia, nell’economia, nei centri commerciali, nella tecnologia, nelle aule universitarie dove si insegna solo la scienza materialistica. Le conclusioni del suo radicale nichilismo che abbondano proprio nel pensare comune: “Se Dio è morto, esso è come l’uomo. Se Dio è morto, il mondo spirituale è il nulla. Se Dio è morto, dopo la morte ci aspetta il nulla. Dunque ogni mia azione vale come un’altra, bene e male non esistono.” Questa mentalità arimanica viene ratificata poi nella scienza naturale, interamente compenetrata dallo spirito del materialismo.

Ecco che avviene la metamorfosi del “Gott ist tot!” di Nietzsche in:

“L’Io è morto!”

Essendo l’Io incarnato un vuoto nel mondo spirituale, un Io così sopraffatto rimarrà un pieno nel mondo spirituale e piuttosto un vuoto nel mondo materiale. Colui che crede l’Io, lo spirito individuale, un’illusione e agisce di conseguenza, si sta in effetti svuotando dell’Io stesso. Lo rifiuta lasciando un vuoto nel corpo astrale. Un vuoto che può essere colmato da altre entità arimaniche che compiono così una ulteriore metamorfosi. Il vuoto lasciato dalla morte del Dio macrocosmico, diviene la morte del Dio microcosmico.

È il Nulla di cui parla Michael Ende ne “La Storia Infinita”:



“Fantàsia muore perché la gente ha rinunciato a sperare, e dimentica i propri sogni, così Il Nulla dilaga, poiché esso è la disperazione che ci circonda. Io ho fatto in modo di aiutarlo, poiché è più facile dominare chi non crede in niente.”

È questa l’inquietante sentenza che Mork, il lupo nero agente del Nulla (l’equivalente del lupo Fenris dell’Edda), dice ad Atreyu. Mork è l’agente del Nulla incaricato di scoprire l’unica speranza di Fantàsia, Atreyu, e ucciderla prima che salvi l’Infanta Imperatrice con l’Auryn. Mork è un essere di menzogna, ovvero un essere del mondo materiale che è stato trasferito a forza nel mondo immaginario di Fantàsia. Quando un essere umano usa le immaginazioni di Fantàsia per far credere menzogne al prossimo, gli esseri umani creano esseri di menzogna in Fantàsia. Mork stesso viene poi divorato dal Nulla che non risparmia nemmeno i suoi emissari. Eppure perfino Atreyu, un essere di Fantàsia, viene inspiegabilmente contagiato dal nichilismo di Mork, che lo ferisce così fino a portarlo quasi alla morte…

Anche se non sentiamo formulare questi pensieri, spesso sono impliciti nella logica seguita dalle persone nelle loro azioni quotidiane. Tragicamente. Poiché questa tripla negazione fattuale, secondo le azioni, (di Dio, dell’uomo e dello spirito) ha per conseguenza il sopraggiungere di un senso di vuoto che permane come il compagno inquietante dell’essere umano, in tutte le azioni del quotidiano. La conseguenza della tripla negazione è infatti l’estinzione della morale nell’agire, e questo alla faccia del compito dell’uomo: la moralità è proprio lo scopo dell’incarnazione dello spirito umano sulla Terra. Il bene e il male non si possono imparare nel mondo spirituale oltre la Soglia.

Questo è l’unico peccato imperdonabile, il peccato contro lo Spirito Santo (Marco 3:28-29):

“In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno.”


A destra il sacro pentalfa dell’Adamo: i quattro elementi sono al loro posto al di sotto dello Spirito (la lettera shin ebraica del Pentagrammaton); a sinistra il dissacrante pentalfa rovesciato di Satana: i quattro elementi della materia dominano lo Spirito.

Peccare contro lo Spirito Santo è rinunciare alla parte più elevata dell’essere umano, all’Io e dunque al rapporto con il numinoso mondo spirituale. Poiché si è persa la radice spirituale, l’Io, si comincia a cercare nel mondo materiale ciò che invece appartiene di fatto al mondo spirituale. Il risultato è che il consumismo, figlio del materialismo, non è che una spiritualità rovesciata.
Il significato di consumismo è, prima di tutto, consumo dell’anima e dello spirito da parte del corpo.

Questo ordine inverso delle cose del mondo è la manifestazione del simbolo occulto del Pentalfa rovesciato. Quando il Pentalfa, il sacro simbolo dell’uomo in cui lo spirito domina sui quattro elementi, viene rovesciato sono i quattro elementi a dominare sullo spirito così che si realizza lo scopo di Arimane nel creare un anti-uomo, il necessario vuoto contenitore di un anti-Cristo.

Dunque, una volta creato questo vuoto, si deve in qualche modo riempire. Una coscienza spirituale ottenebrata da Arimane è una coscienza che vede solo il Nulla, un vuoto pneumatico che, come un buco nero, risucchia tutto ciò che gli sta intorno. Il Nulla, lo stesso che divora Fantàsia è il Cuore di Arimane. Risucchia l’anima e la sostituisce con oggetti fisici, che stanno dunque fuori dal mondo interiore, e che per bloccare, almeno temporaneamente questa fatale attrazione gravitazionale, deve essere colmata acquistando oggetti fisici che “rappresentano” ciò che manca interiormente.

Ciò accade perché questo Nulla ha una forza di attrazione inesorabile che nessun oggetto materiale, e quindi deteriorabile, potrà mai colmare. Ecco la magia nera del consumismo: se esso non viene contrastato spiritualmente, procede inarrestabile, alimentando se stesso. Il Nulla produce altro Nulla, che richiama ulteriori oggetti fisici. Il Nulla può perfino corrompere l’esistente mondo dell’immaginazione umana, se questa non è ben protetta da una coscienza desta! Ecco spiegata la ferita di Atreyu. La magia nera del consumismo è la sua inesorabile ingordigia.



Ecco il senso di Cerbero nel Terzo Cerchio dell’Inferno, quello degli insaziabili golosi: possiede occhi vermiglio poiché avido, il ventre ampio per la voracità e gli artigli per arraffare tutto ciò che può mangiare. Tutto in Cerbero è fatto per essere ingollato e divorato. Le tre teste del cane infernale sono le tre modalità del vizio capitale della Gola (associato al pianeta Mercurio), qualità, quantità e continuità. Viene placato, almeno per il momento, quando il poeta iniziato Virgilio, guida di Dante nell’Inferno, lancia nelle sue bocche della terra degli Inferi: la materia più fisica, più lontana da Dio, il caput mortem degli alchimisti.

In questo mondo interiore distorto gli esseri che popolano il mondo spirituale, dell’immaginazione, divengono dunque reificati, divengono “cose”, divengono “menzogne”. Può essere qualsiasi cosa possa essere consumata e che possa reiterare se stessa: l’abusare degli alcolici, la droga ma anche lo shopping, il collezionismo, le auto, il cibo e così via. Dunque non solo cose nocive di per sé, ma letteralmente qualsiasi cosa che, presa nelle dosi dovute, potrebbe portare all’incontro con la dimensione umana della vita, diviene invece una mania disumana, un estremo fuori dall’equilibrio. Ecco dunque nascere uno dei mali dei nostri tempi, la disposofobia, l’accumulo compulsivo di oggetti che non hanno alcuna funzione. Perfino di spazzatura.

Qual’è l’origine di tale Cerbero interiore? Vi sono diversi livelli della nostra costituzione spirituale ai quali è possibile risalire (o meglio discendere), per trovare la causa del consumismo. L’ego ovvero il riflesso dell’Io formatosi entro il corpo astrale, con la sua natura lunare e automatica predispone l’uomo a seguire i dettami della pubblicità, specie attraverso i martellamenti televisivi. La televisione stessa, con le sue immagini tanto colorate quanto morte, svolge una funzione ipnotica che rinforza l’identità falsa dell’ego a discapito dell’Io. Qui siamo a livello dell’acquisto compulsivo. L’ego, che è sotto l’egida di Lucifero, passa poi la mano al doppio arimanico, ovvero quella parte oscura di noi (l’Ombra) che incarna tutto la negatività che non trova spazio nell’Io. Arimane lavora dunque attivando in noi gli istinti di sopravvivenza animali a discapito degli altri, dunque fomentando la competizione, l’aggressione e la volontà di potenza. Ecco che l’acquisto diventa un modo per sopraffare gli altri: io possiedo di più dunque valgo di più. Infine, quando questo processo raggiunge l’estremo, il doppio arimanico apre la strada al cosiddetto “centro di distruzione”, un vero e proprio distruttore della forma, l’anti-Io. Questo centro di distruzione è insieme ciò che minaccia l’Io e ciò che lo può rafforzare portandolo alla maturità.

“Immaginiamoci al centro di distruzione nell’essere interiore dell’uomo. Si estende sull’intero organismo umano. Se dovesse espandersi fuori, sull’intero mondo, cosa vivrebbe allora nel mondo là fuori attraverso l’uomo? Il male. Il male non è altro che lo slancio del caos all’esterno, il caos che è necessario nel mondo interno dell’uomo. E in questo caos necessario, questo necessario centro del male nell’uomo, l’Io umano deve essere forgiato.”

– Rudolf Steiner, GA 207, “I semi dei mondi futuri”, prima conferenza, Dornach 24 settembre 1921

Invece una coscienza spirituale sana è essenzialmente capace di moralizzare il Nulla che avanza. La capacità immaginativa si traduce in capacità creativa e dunque il mondo interno appare vivo all’indagine introspettiva, al guardarsi dentro. Il mondo interiore è dunque popolato da esseri spirituali con cui è possibile avere un rapporto diretto, cosciente se solo si ha “buona volontà”. L’uomo stesso che abbia coscienza della sua individualità cosmica forgia il suo Io nel mare infuocato del caos distruttore, che funge così da fucina. Il male è bene fuori posto.

“Dopo tutto non c’è nulla al mondo che non porti benedizioni all’uomo, se solo fosse nel suo giusto posto! Noi dovrebbe essere senza pensiero e raziocinio, se mancassimo di questo centro dentro di noi. Poiché questo centro ci permette di sperimentare in esso qualcosa che non sperimenteremmo mai nel mondo esterno. Nel mondo esterno noi vediamo gli oggetti in senso materiale, e seguendo i costumi della scienza del tempo presente noi parliamo di conservazione della materia, della indistruttibilità della materia. Ma in questo centro di distruzione accade realmente che la materia venga distrutta. La materia viene respinta nel nulla, e abbiamo dentro di noi il potere affinché questo nulla faccia emergere il bene. Noi facciamo ciò, se invece che istinti e impulsi, che sono destinati a favorire l’egoismo, se noi versiamo ideali morali ed etici in questo centro di distruzione. Allora, in questo stesso centro di distruzione, sorgeranno i semi dei mondi futuri. Così noi, come uomini, prendiamo parte nel venire in essere dei mondi.”

– Rudolf Steiner, GA 207, “I semi dei mondi futuri”, seconda conferenza, Dornach 24 settembre 1921

Nelle Storia Infinita, Fantàsia viene sì distrutta dal nulla, ma questa distruzione non è che l’inizio di un nuovo ciclo. Fantàsia sta vivendo gli ultimi momenti del suo giorno cosmico, il manvatara, e si sta progressivamente essenzializzando nel seme della notte cosmica, il pralaya. D’altro canto, Bastiano entra nel Libro della Storia Infinita e arriva a Fantàsia dal mondo materiale proprio quando questa è rientrata in sé, nel seme del pralaya. Lì fatto suo l’Auryn, e seguendone l’iscrizione “Conosci te stesso e fa’ ciò che vuoi.” ricrea il mondo di Fantàsia, proprio dallo stesso Nulla.

Quando l’anima umana incontra il mondo dello spirito, può riconoscere il suo stesso spirito, l’Io, come il discreto creatore dell’anima stessa. L’Io è la porta per il mondo spirituale che alberga dentro di noi. Noi non siamo umani che vivono un’esperienza spirituale, ma spiriti che vivono un’esperienza umana. Quando anima e spirito entrano in questa risonanza, non si è abbandonati, non si soffre di solitudine, e non si proietta sul prossimo il bisogno di completezza. Si ha il centro entro di noi.

Infatti secondo Rudolf Steiner, l’ultimo venuto di coloro che potremmo definire Profeti dell’Io:
“Il senso della vita è dare un senso alla vita.”
Giorgio Tarditi Spagnoli

Dall'aureola dell'Immacolata le dodici stelle dell'Europa

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Che sia una di quelle ironiche «astuzie della Storia» di cui parlava Hegel?
Di certo, il caso è curioso. In effetti, giovedì 10 luglio, a Bruxelles, con solenne cerimonia è stata presentata la bozza definitiva della Costituzione d'Europa.

E' quella nel cui preambolo non si è fatto il nome del Cristianesimo, provocando le ben note polemiche e la protesta della Santa Sede. Ma questa stessa Costituzione, nel definire i propri simboli, ribadisce solennemente che la bandiera europea è azzurra con dodici stelle disposte a cerchio. Ebbene: sia i colori, che i simboli, che la loro disposizione in tondo, vengono direttamente dalla devozione mariana, sono un segno esplicito di omaggio alla Vergine. Le stelle, in effetti, sono quelle dell'Apocalisse al dodicesimo capitolo: «Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle». Quella Donna misteriosa, per la tradizione cristiana, è la madre di Gesù. Anche i colori derivano da quel culto: l'azzurro del cielo e il bianco della purezza verginale. Nel disegno originario, infatti, le stelle erano d'argento e solo in seguito hanno preso il colore dell'oro.

Insomma: anche se ben pochi lo sanno, la bandiera che sventola su tutti gli edifici pubblici dell'Unione (e il cerchio di stelle che sovrasta l'iniziale dello Stato sulle targhe di ogni automobile europea) sono l'invenzione di un pittore che si ispirò alla sua fervente devozione mariana.

E' una storia di cui circolano versioni diverse, ma che abbiamo ricostruito con esattezza già nel 1995, in un'inchiesta per il mensile di Famiglia cristiana , Jesus . La vicenda, dunque, inizia nel 1949 quando, a Strasburgo, fu istituito un primo «Consiglio d'Europa», un organismo poco più che simbolico e privo di poteri politici effettivi, incaricato di «porre le basi per un'¹auspicata federazione del Continente». L'anno dopo, anche per giustificare con qualche iniziativa la sua esistenza, quel Consiglio bandì un concorso d'idee, aperto a tutti gli artisti europei, per una bandiera comune. Alla gara partecipò pure Arsène Heitz, un allora giovane e poco noto designer che al tempo della nostra inchiesta era ancora vivo e lucido, pur se ultra novantenne. Heitz, come moltissimi cattolici, portava al collo la cosiddetta «Medaglia Miracolosa», coniata in seguito alle visioni, nel 1830, a Parigi, di santa Catherine Labouré. Questa religiosa rivelò di avere avuto incarico dalla Madonna stessa di far coniare e di diffondere una medaglia dove campeggiassero le dodici stelle dell'Apocalisse e l'invocazione: «Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te». La devozione si diffuse a tal punto nell'intero mondo cattolico da fare di quella «Medaglia Miracolosa» uno degli oggetti più diffusi, con molte centinaia di milioni di esemplari. Ne aveva al collo una di latta e legata con uno spago anche santa Bernadette Soubirous quando, l'11 febbraio del 1858, ebbe la prima apparizione della Signora, che apparve vestita proprio di bianco e di azzurro.

Ebbene, Arsène Heitz non era soltanto uno degli innumerevoli cattolici ad avere su di sé quella Medaglia nata da un'apparizione, ma nutriva una speciale venerazione per l'Immacolata. Dunque, pensò di costruire il suo disegno con le stelle disposte in circolo, come nella Medaglia, su uno sfondo di azzurro mariano. Il bozzetto, con sua sorpresa, vinse il concorso, la cui commissione giudicatrice era presieduta da un belga di religione ebraica, responsabile dell'ufficio stampa del Consiglio, Paul M. G. Lévy, che non conosceva le origini del simbolo, ma fu probabilmente colpito positivamente dai colori. In effetti, l'azzurro e il bianco (le stelle, lo dicevamo, non erano gialle ma bianche nel bozzetto originale) erano i colori della bandiera del neonato Stato d'Israele. Quel vessillo sventolò la prima volta nel 1891, a Boston, sulla sede della «Società Educativa Israelitica» e si ispirava allo scialle a strisce usato dagli ebrei per la preghiera. Nel 1897, alla Conferenza di Basilea, fu adottato come simbolo dell'Organizzazione Sionista Mondiale, divenendo poi nel 1948 la bandiera della repubblica di Israele. In una prospettiva di fede è felicemente simbolica questa unione di richiami cristiani ed ebraici: la donna di Nazareth, in effetti, è la «Figlia di Sion» per eccellenza, è il legame tra Antico e Nuovo Testamento, è colei nel cui corpo si realizza l'attesa messianica. Anche il numero delle stelle sembra collegare strettamente le due fedi: dodici sono i figli di Giacobbe e le tribù di Israele e dodici gli apostoli di Gesù. Dunque, il giudeo-cristianesimo che ha costruito il Continente unito in uno stendardo.
Sta di fatto che alcuni anni dopo la conclusione del concorso d'idee, nel 1955, il bozzetto di Heitz fu adottato ufficialmente come bandiera della nuova Europa. Tra l'altro, a conferma dell'ispirazione biblica e al contempo devozionale del simbolo, il pittore riuscì a far passare una sua tesi, che fu fatta propria dal Consiglio d'Europa. Ci furono critiche, infatti, visto che gli Stati membri erano all'epoca soltanto sei: perché, allora, dodici stelle? La nuova bandiera non doveva rifarsi al sistema della Old Glory, lo stendardo degli Usa, dove ad ogni Stato federato corrisponde una stella?
Arsène Heitz riuscì a convincere i responsabili del Consiglio: pur non rivelando la fonte religiosa della sua ispirazione per non creare contrasti, sostenne che il dodici era, per la sapienza antica, «un simbolo di pienezza» e non doveva essere mutato neanche se i membri avessero superato quel numero. Come difatti avvenne e come ora è stato stabilito definitivamente dalla nuova Costituzione. Quel numero di astri che, profetizza l'Apocalisse, fanno corona sul capo della «Donna vestita di sole» non sarà mai mutato.
Per finire con un particolare che può essere motivo di riflessione per qualche credente: la seduta solenne durante la quale la bandiera fu adottata si tenne, lo dicevamo, nel 1955, in un giorno non scelto appositamente ma determinato solo dagli impegni politici dei capi di Stato. Quel giorno, però, era un 8 dicembre, quando cioè la Chiesa celebra la festa della Immacolata Concezione, la realtà di fede prefigurata da quella Medaglia cui la bandiera era ispirata. Un caso, certo, per molti. Ma forse, per altri, il segno discreto ma preciso di una realtà «altra», in cui ha un significato che per almeno mille anni, sino alla lacerazione della Riforma, proprio Maria sia stata venerata da tutto il Continente come «Regina d'Europa».

Di Vittorio Messori

Corriere della sera 14 luglio 2003

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